Città dei bambini «a pezzi» Tursi manda gli ispettori

Un «sopralluogo di verifica» per valutare se le attrazioni della «Città dei bambini», al Porto Antico, sono state aggiustate e sono funzionanti oppure no. Lo ha annunciato il Comune, che ha fissato nel 15 luglio prossimo la data entro la quale la struttura dovrà essere rimessa a regime. E ha sollecitato la Società Porto Antico, che è proprietaria della struttura, a verificare che la manutenzione venga effettuata e che i piccoli visitatori non restino delusi. Era stato il Giornale a segnalare per primo le carenze riscontrate nella struttura durante una visita lo scorso primo maggio, e il consigliere comunale della Lega Nord Edoardo Rixi aveva rilanciato il problema in sede istituzionale, portandolo all'attenzione dei responsabili. Rixi aveva presentato un'interrogazione all'assessore alla Cultura Carla Sibilla ribadendo i vari problemi della struttura, segnata come punto turistico di eccellenza della nostra città.
«Sono molte le postazioni di gioco non funzionanti, alcune rotte come in “gioco con la fisica”, dove manca una rotella, altre non fruibili per ragioni banali come la mancanza di sapone nel gioco delle bolle o di acqua nell'esperimento della teca “ferma l'acqua”», ha scritto Rixi, precisando che «il costo del biglietto di 7 euro per i bambini e di 5 euro per i genitori non equivale ai servizi offerti».
L'assessore Carla Sibilla, rispondendo all'interrogazione del consigliere del Carroccio ha ripercorso anche la storia della struttura. «La città dei Bambini e dei Ragazzi, inaugurata nel dicembre 1997, è stata realizzata con fondi Porto Antico, della Comunità europea e con un contributo del Comune di Genova (1 miliardo di lire)», scrive l'assessore precisando che nei primi cinque anni la struttura è stata gestita dal consorzio Agorà con contratto di affitto di azienda, fino al dicembre 2002. In seguito il contratto di affitto è passato alla Costa Edutaiment che con varie proroghe lo gestirà fino a settembre. «La Porto Antico sta predisponendo la procedura di selezione del futuro gestore della Città dei Bambini a partire dal prossimo primo ottobre - spiega ancora Sibilla - Nell'ultimo contratto di affitto di Azienda la Porto Antico si è impegnata ad effettuare investimenti sulla struttura per un importo complessivo di 500mila euro, cento all'anno. Tali investimenti sono stati regolarmente effettuati e hanno riguardato sia la realizzazione di nuovi elementi di gioco, sia investimento straordinari come il rinnovo degli arredi, la nuova pavimentazione e la nuova biglietteria».

L'assessore conferma che sono i gestori a dover fare la manutenzione, e anche se una struttura come la Città dei Bambini non può vivere solo con il ricavato dei biglietti del pubblico, va da sé che va mantenuta in efficienza. «Sono stati segnalati i malfunzionamenti e vigileremo affinché vengano ripristinati i giochi», ha concluso l'assessore.

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