Un candidato non convenzionale, fuori dagli schemi che difficilmente può confondersi tra «i tanti». Ecco Luca Bombelli, insegnate di religione, guida in Israele e teologo che nel tempo libero si diletta come vice presidente dellassociazione Celeste che fa ballare il tango argentino a migliaia di genovesi. Eppoi limpegno in politica, arrivato solo pochi mesi fa quando ha scelto di aderire a Liguria Moderata per la quale oggi è candidato in consiglio comunale.
Non è il momento migliore per impegnarsi in politica
«È proprio per questo che ho deciso di esserci, non voglio arrendermi di fronte al declino etico con cui si amministra la cosa pubblica. Credo nelluomo e ho fiducia che, soprattutto in momenti di crisi, sappia trovare dentro di sé le risorse per rinnovare e risanare le situazioni corrotte»
Lei che «sposa» la dottrina sociale della Chiesa come amministratore della città su che piano si porrebbe?
«Parto da valori non negoziabili come la centralità della persona, la difesa della vita dal concepimento fino alla morte, la difesa della proprietà quale sicurezza della persona e della famiglia, la destinazione universale dei beni, i diritti al lavoro e alla libertà di religione».
Mi dica due cose che vorrebbe fare se entrasse in consiglio comunale
«Cercherei in tutti i modi di scongiurare lapplicazione dellImu sulla prima casa e lavorerei per incentivare limpresa privata: le potenzialità per creare nuova occupazione a Genova ci sono, dal turismo allindustria, dal porto alla cultura. Incentivando liniziativa privata, applicando in maniera illuminata la sussidiarietà e rinnovando la burocrazia, forse il trend può cambiare»
In corsa per Liguria Moderata e a sostegno di Pierluigi Vinai sindaco. Perché questa scelta?
«Ho avuto occasione di conoscere Vinai che mi ha molto colpito per la sua profonda competenza e decisione nel portare avanti un progetto rispettoso dei valori umani e dei principi delletica cristiana. Liguria Moderata è un progetto nato per svecchiare la politica e riportare speranza in questa società».
E per un candidato non convenzionale lultimo atto della campagna elettorale rispecchia il carattere della persona che sceglie di intrattenere gli elettori con una conferenza sul tema «Geografia biblica ieri e oggi». Domani alle 18, nella sala conferenze della chiesa di Santa Zita in corso Buones Aires, si confronterà con il professore e traduttore di arabo ed ebraico, Salim Shitti, arabo cristiano palestinese.
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