(...) Enrico Preziosi e l'imprenditore Antonio Rosati, finalizzate al rafforzamento della compagine societaria, il Genoa informa che è stata attivata una collaborazione, destinata a concretizzarsi nella nomina del signor Rosati alla vicepresidenza esecutiva». Rosati ricoprirà il ruolo che un anno fa Enrico Preziosi aveva affidato a Pietro Lo Monaco. «Rosati lascerà il suo incarico del Varese, visto che non si possono mantenere due cariche e verrà a lavorare da noi», spiega Preziosi. È l'epilogo di una giornata lunghissima, che si era aperta con le voci di un'imminente cessione del club rossoblù al patron del Varese. Pochi minuti dopo le 10 Preziosi è arrivato in tribunale per deporre nel processo sui fatti di Genoa-Siena (ne parliamo nell'articolo di spalla, ndr). Al termine della deposizione, prima di salire in ascensore, ai cronisti che gli chiedevano notizie sulla vendita societaria il patron rossoblù ha risposto in modo lapidario: «Non devo smentire tutto quello che dicono i giornali. Non passo la vita a smentire cazzate».
Intanto a Pegli era già arrivato il presidente del Varese, Antonio Rosati, insieme al suo uomo di fiducia Vincenzo Montemurro. Il summit si è poi spostato in un ristorante di Pegli, questa volta alla presenza anche di Enrico Preziosi. All'uscita del locale il presidente del Genoa si è scagliato contro un video-operatore del Secolo XIX, prendendolo a calci e spaccandogli la telecamera. «Se mi vogliono riprendere - ha detto Preziosi - devono chiedermi il permesso. È la mia privacy, avrei potuto denunciarlo. Ma la telecamera gliela ripago. Ero molto nervoso perché sui giornali locali erano apparse foto del nuovo presidente del Genoa. Potrei dire magari per i soldi che avrei incassato, ma non è così».
Durissimo il comunicato dell'Associazione ligure dei giornalisti: «Una violenza gratuita e inaudita in nessun modo giustificabile... L'associazione ligure dei giornalisti condanna il comportamento di Preziosi. Ma siccome solo le parole a questo punto non bastano più, confida nell'intervento della giustizia affinché un atto tanto barbaro quanto violento non resti impunito». Intervento che c'è stato visto che la procura della Figc ha aperto un'indagine sull'episodio disponendo l'acquisizione del filmato.
A metà pomeriggio Preziosi ha precisato i termini dell'accordo, smentendo l'ipotesi cessione: «Resto sbalordito dalle fandonie dette con estrema facilità dai quotidiani locali che hanno annunciato che avrei ceduto la società e che Rosati sarebbe stato il nuovo presidente. Non c'è nessuna cessione, ma ci sarà l'inserimento di Antonio Rosati. Rosati lascerà il suo incarico del Varese, visto che non si possono mantenere due cariche e verrà a lavorare da noi». Preziosi ha spiegato che «stiamo lavorando per un progetto con Rosati che dovrebbe svolgere il ruolo che l'anno scorso avevo affidato a Lo Monaco, ovvero la conduzione della società. I miei bisogni non sono cambiati». Il numero uno rossoblù non ha voluto scendere nei dettagli: «Prima dobbiamo definire la strategia con Rosati e poi penseremo al mercato cercando di operare scelte condivise. Vogliamo riportare in alto il Genoa, dopo l'ultima sfortunata stagione». Preziosi ha ribadito poi a diverse emittenti locali che non ha alcuna intenzione di mollare: «In un momento di difficoltà della mia azienda, di cui voglio occuparmi da vicino per evitare di licenziare anche un solo dipendente, ho ritenuto opportuno inserire nell'organigramma una figura competente e preparata come Rosati». Perché dovrebbe funzionare rispetto all'esperienza con Lo Monaco fallita dopo neppure due mesi? «Perché - dice Preziosi - siamo in sintonia su tutto e quello che stiamo per varare è un nuovo corso del Genoa».
Rosati è a capo di una holding con sede a Cinisello Balsamo che raggruppa aziende nei settori più disparati: dalla logistica alla nautica, dall'editoria alla meccanica. Anni fa era stato vicino ad acquistare lo Spezia, prima di buttarsi sul Varese che ha portato dalla serie C2 alla serie B, sfiorando per due volte la promozione in A. L'avvento di Rosati porterà nuova linfa al progetto del Genoa - Village a Cogoleto.
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