«Un tempo eravamo una lista di centrosinistra, ma da alcuni anni non ci sentiamo più rappresentati»; a Montoggio, nella battaglia elettorale dei prossimi 26 e 27 maggio, Nino Teso replica così al suo avversario, Mauro Fantoni, («Montoggio Insieme»). Perché, se alla presentazione di sabato scorso Fantoni aveva mobilitato nientedimeno che il segretario provinciale del Pd, Giovanni Lunardon, Teso (candidato sindaco della lista «Uniti per Montoggio») si tiene fuori dall'arena partitica: «Ho semplicemente scelto della gente di cui mi fido per la sua onestà e perché sa quello che dice».
Ma una cosa non è andata proprio giù a Teso, fino all'anno scorso vice sindaco e assessore all'Ambiente: leggere sul nostro giornale che la pala eolica è stata fermata dietro le proteste dei cittadini e che l'impianto di compostaggio non funziona. «La pala eolica è ferma perché è stata colpita da un fulmine a novembre, è stata riparata a Pisa a spese dell'assicurazione ed è già stata rimontata». E per quanto riguarda l'impianto di compostaggio in località Terre Rosse: «è da luglio che facciamo la raccolta per negozi, ristoranti, bar e quando il compost sarà pronto potremo venderlo o regalarlo ai cittadini per i fiori».
In lista: Claudia Medica (geometra e attuale vicesindaco), Maria Bargagliotti (funzionario di Costa Crociere), Giorgio Vano, detto Ciocci, (pensionato, assessore all'Ambiente), Stefano Carcangiu (imprenditore), Valter Raineri (sindaco uscente) Sabrina Risso (commerciante).
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