Mosca - A un anno dalla guerra tra i due Paesi tra Russia e Georgia la tensione è di nuovo alta. L’Ossezia del Sud ha accusato le forze georgiane di aver sparato colpi di mortaio contro il proprio territorio e la Russia ha avvertito Tbilisi che si riserva il diritto di usare la forza per difendere i civili. La Georgia ha negato che siano stati sparati colpi e, tra crescenti tensioni in vista dell’anniversario della guerra, il 7 agosto, ha detto che la dichiarazione russa suggerisce "un intento aggressivo".
La situazione Gli analisti mettono in guardia dal rischio che schermaglie si trasformino in vere e proprie ostilità. L’Ossezia del Sud ha detto che due colpi di mortaio sono stati sparati dal villaggio di Ditsi, sul lato georgiano del confine di fatto - che passa a poche centinaia di metri dai sobborghi meridionali della capitale ribelle Tskhinvali - contro un posto d’osservazione militare. Una simile accusa era stata avanzata dagli osseti già giovedì scorso, e un reporter della Reuters aveva sentito due forti esplosioni provenienti da Tskhinvali, senza però riuscire a identificarne la causa.
Mosca "Nel caso di ulteriori atti di provocazione che minaccino la popolazione della repubblica e il contingente militare russo nel territorio dell’Ossezia del Sud, il ministero russo della Difesa di riserva il diritto di usare tutta la forza e i mezzi disponibili per difendere i cittadini della repubblica dell’Ossezia del Sud e il personale russo di servizio", ha detto un comunicato del ministero, riportato dall’agenzia di stampa russa Interfax.
La guerra del 2008 Nell’agosto dell'anno scorso la Russia respinse un assalto georgiano contro l’Ossezia del Sud, seguito a un’escalation delle tensioni, e i suoi carri armati si spinsero fin nell’interno della Georgia, scuotendo la fiducia occidentale nelle rotte del petrolio e del gas che attraversano l’instabile regione del Caucaso meridionale.
La Georgia Il ministero georgiano dell’interno dice che non è stato sparato alcun colpo né da una parte né dall’altra del confine. Il comunicato russo "indica chiaramente un intento molto aggressivo", ha detto un portavoce del ministero, invitando l’Occidente a seguire con attenzione gli avvenimenti. Come la regione ribelle dell’Abkhazia, che si affaccia sul mar Nero, l’Ossezia del Sud si è sottratta al controllo georgiano durante una serie di guerre nei primi anni 90.
In un’intervista a Reuters, il presidente sud osseto Eduard Kokoity ha chiesto che la Russia invii più soldati e armamenti pesanti, e ha detto che il suo obiettivo è quello di unire il proprio popolo alla Russia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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