Germania, spari vicino alla messa del Pontefice Arrestato un uomo, ma non è un attentato

Alcuni spari sono stati esplosi a un posto di blocco ai margini della messa celebrata da Benedetto XVI a Erfut, dove il Papa è al suo terzo giorno di visita in Germania. Un uomo della sicurezza sarebbe rimasto ferito. Il responsabile è stato fermato subito. Non si tratta di un attentato

Germania, spari vicino alla messa del Pontefice 
Arrestato un uomo, ma non è un attentato

Berlino - Quattro spari, molta paura e l'incubo di un attentato ai danni di Benedetto XVI. Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi, probabilmente da un sottotetto, in prossimità della messa celebrata dal Pontefice a Erfut, dove il Papa è al suo terzo giorno di visita in Germania.

Nessuna preoccupazione per il Papa Non si tratterebbe di un attentato sventato contro il Pontefice ma di un uomo che avrebbe tentato di forzare un posto di blocco distante dalla Domplatz. Nella piazza, infatti, la messa si è celebrata regolarmente e nessuno dei presenti si sarebbe accorto di nulla. Anche il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, interpellato dall’Ansa, ha detto che la visita del Pontefice "prosegue secondo il programma previsto e senza preoccupazioni".

Nega ogni responsabilità Il presunto autore dei quattro spari nega ogni responsabilità. Si tratta di un trentenne nato nella capitale della Turingia, ma residente a Berlino, che alle 11.15 è stato fermato dagli agenti in una casa della Moritzstrasse, a circa 400 metri dalla piazza del Duomo, in cui il Papa ha poi celebrato la messa alle 9 di questa mattina. Il responsabile della polizia di Erfurt, Robert Ryczko, ha rivelato che il presunto autore della sparatoria, compiuta con un fucile ad aria compressa, non è l’affittuario dell’appartamento in cui è stato fermato. Oltre al fucile, gli agenti hanno anche sequestrato una pistola ad aria compressa, mentre nei confronti del presunto sparatore, che ha la fedina penale pulita, è stato nel frattempo aperto un procedimento per lesioni gravi. Poco dopo le sette di questa mattina, circa due ore prima dell’inizio della celebrazione della messa papale, erano stati esplosi quattro colpi in direzione di due addetti alla sorveglianza dipendenti di una società privata, che però non sono stati feriti.

La polizia della Turingia per proteggere l’incolumità del Pontefice aveva fatto affluire ad Erfurt oltre 4mila agenti, che avevano chiuso ermeticamente il centro storico intorno alla piazza su cui sorge il Mariendom con sbarramenti di alcune centinaia di metri di raggio.

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