Il Ghana batte la Serbia: prima vittoria africana

Il Ghana ha battuto la Serbia 1-0 in un match del gruppo D dei Mondiali di calcio. Ha deciso l'incontro un rigore di Asamoah Gyan al 39' del secondo tempo. In precedenza era stato espulso il serbo Lukovic per doppia ammonizione

Il Ghana batte la Serbia: prima vittoria africana

Pretoria - Il Ghana ha battuto la Serbia 1-0 in un match del gruppo D dei Mondiali di calcio. Ha deciso l'incontro un rigore di Asamoah Gyan al 39' del secondo tempo. In precedenza era stato espulso il serbo Lukovic per doppia ammonizione. Il gol della vittoria è arrivato al 39' del secondo tempo quando Kuzmanovic, entrato in campo da poco al posto di Milijas ha intercettato un cross in area con un braccio e ha regalato un rigore al Ghana che Gyan ha infilato con un bolide alla destra del portiere serbo Stojkovic.

Un partita scialba, lenta, non all'altezza di un Mondiale, che è stata risolta da un episodio grottesco. Il Ghana, rispetto a Germania 2006 (sconfitta contro l'Italia per 2-0), in Sudafrica parte come meglio non avrebbe potuto: cioé, con una vittoria. Ed è una bella soddisfazione per Milovan Rajevac, allenatore di origine serba, battere la Nazionale del paese in cui è nato ed aggiudicarsi questo strano quanto personalissimo derby.

Decide un rigore netto concesso agli africani e propiziato da un intervento da vero pallavolista dell'ex fiorentino Zdravko Kuzmanovic, da poco entrato in campo e capace di cambiare il volto alla partita. Ma in negativo per i suoi compagni, però. Su un cross che chissà quali effetti avrebbe potuto produrre, il centrocampista s'inerpica ed interrompe la traiettoria con una mano, l'arbitro argentino Baldassi non fa una piega e regala al Ghana l'occasione per chiudere il match. Asamoah Gyan, che gioca nel Rennes (in Francia), non se la fa sfuggire e batte il portiere avversario con un gran tiro d'interno destro.

Resta poco, pochissimo, alla Serbia per rimediare ad una condotta di gara inspiegabile, fatta di uno strano possesso palla che non è servito per innescare i giocatori più pericolosi: da Stankovic al gioiellino Krasic, di cui tanto si parla in sede di mercato (lo prende la Juve o l'Inter? Oppure resta al Cska Mosca?), ma rimasto in ombra. Per il resto, sul terreno del Loftus Versfeld Stadium di Pretoria, si è visto poco: qualche iniziativa sporadica, un paio di tentativi senza esito, nessun intervento spettacolare dei portieri. Un pomeriggio tranquillo, insomma, fatta eccezione per la 'paperissima' (e non è la prima in questa prima fase della Coppa del mondo) di Kuzmanovic, che regala al Ghana una vittoria forse anche insperata. Il derby fra 'italiani' si è dunque concluso con il successo del poker ghanese, formato da Appiah (Bologna), Muntari (Inter, che però è rimasto in panchina), Asamoah (Udinese) e Adiyiah (Milan), bravi ad imporsi sul trio Kolarov (Lazio), Stankovic (Inter) e Lukovic (Udinese). Quest'ultimo è stato addirittura espulso per somma di ammonizioni ad un quarto d'ora dalla fine, per avere strattonato un avversario lanciato a rete.

A modo suo, anche il difensore dell'Udinese ha contribuito all'harakiri della Serbia che tornerà in campo venerdì per giocarsi il tutto per tutto contro la Germania. Vincere non sarà facile per gli uomini guidati da Antic, vicino ad un mesto ritorno a Belgrado. 

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