Gilmour perde l'appello Sedici mesi in carcere

Il figlio di David Gilmour condannato a 16 mesi di carcere per avere partecipato a una manifestazione. Aveva chiesto una riduzione della pena, negata

Gilmour perde l'appello Sedici mesi in carcere

Nessuno sconto di pena per Charlie Gilmour, il figlio di David Gilmour, chitarrista dei Pink Floyd. Charlie Gilmour era stato fermato durante una manifestazione studentesca l'anno scorso. Il ragazzo stava protestando con migliaia di altri studenti per l'aumento delle tasse universitarie in Inghilterra, quando si era staccato dal corteo principale insieme ad altri studenti per attaccare il convoglio di macchine all'interno del quale si trovava il principe Carlo con la moglie Camilla.

Gilmour era poi stato fotografato appeso alla bandiera dell'Unione del Cenotafio, che sventola in memoria degli inglesi morti in guerra e nei giorni successivi accusato di aver devastato alcuni cestini della spazzatura. In tribunale era poi stato accusato per il grave atto di disrispetto nei confronti dei morti della nazione. Chi indagava aveva  scoperto che, al momento della manifestazione, lo studente di Cambridge aveva assunto Lsd e valium e si trovava quindi sotto l'effetto delle droghe.

Lo studente, che non aveva negato le sue colpe, aveva cercato però di negoziare la pena, per ottenere

quantomeno uno sconto. Oggi però la corte ha rigettato la richiesta, giudicando la sentenza giusta, nè "eccessiva", nè "sbagliata in linea di principio". Il ragazzo sconterà quindi tutti i sedici mesi della pena.

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