Giovanna di Castiglia, la «Pazza» vittima degli uomini della sua vita

Nell'ultimo numero della rivista «Storica National Geographic» un articolo che «riabilita» la regina spagnola, figlia, moglie e madre di sovrani ambiziosi e spietati. Negli altri servizi la figura di Mazzini e la storia di Tiberio, l'imperatore che odiava Roma

Dopo il grande successo del primo numero su Garibaldi, prosegue l'appuntamento con i protagonisti dell'Unità d'Italia ai quali il mensile «Storica National Geographic» dedica i prossimi numeri fino a marzo, mese di celebrazione in tutta Italia dei 150 anni del nostro Paese. Il numero della rivista da domani in edicola dedica un ampio servizio a Mazzini, organizzatore del sentimento popolare animato da un'incrollabile fede nel suo ideale.
Ma «Storica» di dicembre si occupa di molto altro. Per esempio: Giovanna la Pazza, lo «storyboard» medioevale di Eboli, il Natale nella storia e Tiberio, l'imperatore che odiò Roma e che fu visto con grande ostilità dal popolo romano.
Un'esclusiva di Storica porta i lettori a Eboli alla scoperta di uno storyboard manoscritto del XII secolo che racconta con immagini e testo l'avvicendamento tra Normanni e Svevi sul trono di Sicilia. Una pubblicazione curata dal gruppo culturale «Ebolum Dulce Solum» ripropone il testo originario in latino medievale, la traduzione italiana e la riproduzione a pagina intera delle 53 tavole illustrate. Un vero e proprio «storyboard» che vanta più di 800 anni.
Il numero di dicembre non poteva non respirare un'atmosfera natalizia: un servizio dedicato alle abitudini culinarie e alla tradizione dei festeggiamenti natalizi del Medioevo inglese porta i lettori alla scoperta delle ricette a base di cinghiale e pavone, piatti forte dell'epoca. Quest'ultimo in particolare era servito in diverse modalità, imbottito con erbe e spezie oppure come ripieno di una torta salata decorata con la testa e la coda a ruota dell'animale.
Sempre al Natale è dedicata la rubrica «Il mondo sopra di noi» che analizza il fenomeno celeste narrato nel vangelo di Matteo, la stella cometa di Betlemme che guidò i Re Magi: in realtà non si trattò né di una stella, né di una cometa, come ipotizzato per anni, ma di un evento celeste straordinario, una triplice congiunzione astrale di tre pianeti, Giove, Saturno e la Terra.
Infine, un ampio servizio su Giovanna La Pazza mette in luce una nuova immagine di questa donna, da sempre giudicata negativamente e reclusa per la sua infermità mentale. Da almeno due secoli, gli storici hanno messo in dubbio questa tesi affidandosi alle cronache del tempo, che descrivono Giovanna I di Castiglia come un'adolescente sensibile e intelligente. Alcuni studiosi sostengono infatti che gli anni di prigionia forzata furono la causa dei suoi comportamenti instabili.

Vittima degli uomini della sua vita, il padre Ferdinando d'Aragona, il marito Filippo il Bello, e il figlio Carlo d'Asburgo, il futuro Carlo V, fu tolta di mezzo nell'obiettivo comune di creare uno dei regni più importanti della storia. Se Giovanna avesse potuto condurre una vita normale, sarebbe infatti stata in grado di governare a pieno titolo.

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