Gmobile, la creatività tra carta e cartone

Carta e cartone. Non solo per scrivere e per imballare oggetti, ma anche per essere creativi. Installazioni artistiche, scaffali, lampade, borse, gioielli, tavoli e sedie: l’idea è quella di valorizzare la carta come materia prima preziosa, non solo nella sua duttilità pratica, bensì anche come materiale creativo. GUARDA IL VIDEO

Gmobile, la creatività tra carta e cartone

Carta e cartone. Non solo per scrivere e per imballare oggetti, ma anche per essere creativi. L’unione tra sostenibilità e spirito artistico è alla base della mostra “Vivere e pensare in carta e cartone”, promossa da Comieco e ospitata nel Museo Diocesano di c/so di Porta Ticinese, 95. L’esposizione, disponibile dal 12 aprile al 29 maggio 2011, è collocata all’interno della mostra “Gli occhi di Caravaggio” ed è possibile visitare entrambe al prezzo di 12€. In occasione del Salone del mobile si apre questo percorso ideale, dove 23 designer e 21 artisti internazionali propongono oggetti di ogni genere interamente realizzati con la carta. Le opere sono suddivise in quattro aree tematiche: l’area eco-minimale, improntata al minimalismo, l’area sociale, in cui gli oggetti sono valorizzati per il grado di cambiamento che apportano alla società, l’area emozionale, che fa leva sui sentimenti attraverso forme e colori, e infine l’area nomade, dove gli artisti celebrano i valori del low-cost e della sperimentazione estrema. I sentieri concettuali della mostra sono stati pensati dalla designer Irene Voi e da Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano. Installazioni artistiche, scaffali, lampade, borse, gioielli, tavoli e sedie: l’idea è quella di valorizzare la carta come materia prima preziosa, non solo nella sua duttilità pratica, bensì anche come materiale creativo. Arte e design si riscoprono quindi partecipi di una cultura civica fondata sul rispetto dell’ambiente e la tutela delle risorse. Tanto più che l’utilizzo della carta nelle applicazioni creative è oggi stimolato dalla maggiore disponibilità di macero derivante dalla raccolta differenziata, cresciuta ad un tasso medio del 4,3% negli ultimi dieci anni.

Infatti “Vivere e pensare in carta e cartone” s’inserisce nell’ambito del ciclo “Milano di carta”, una serie di iniziative culturali organizzate da Comieco per celebrare la carta. Il Museo Diocesano sposa questa ricerca artistico-sperimentale nel tentativo di unire la sua tradizionale vocazione classica ai linguaggi e al sentire contemporanei.

Chiara Daffini

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