Il governo commissaria Inps e Inail: addio a Tridico e Bettoni

L'esecutivo di centrodestra interviene su entrambi i vertici degli istituti: decadono presidenti, vicepresidenti e Consigli di amministrazione

Il governo commissaria Inps e Inail: addio a Tridico e Bettoni

Una vera e propria rivoluzione ai vertici di due importanti istituti italiani. È quella contenuta nel decreto che ieri sera ha incassato il via libera del Consiglio dei ministri e che di fatto interviene sia sull'Inps sia sull'Inail. Il governo ha assunto importanti decisioni nel corso del Cdm, dallo stato d'emergenza per l'Emilia-Romagna alla nomina del commissario per la siccità passando per il fattore Rai per cambiare il vertice della tv di Stato. Sullo sfondo si apre la strada del commissariamento di entrambi gli istituti in questione.

Il commissariamento di Inps e Inail

A ricoprire una grande importanza è il capitolo relativo alla riforma della governance degli enti previdenziali pubblici. Le novità sono di assoluto rilievo: si prevede una modifica dei poteri del presidente, si abolisce la figura del vicepresidente, viene rivista la disciplina del Direttore generale. Il tutto si formalizzerà a stretto giro: per procedere agli adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti si prevede che entro 20 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge sia nominato un commissario straordinario con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei Consigli di amministrazione.

Il cambio di passo introdotto in cosa si traduce nella pratica? In sostanza il presidente propone la nomina del Direttore generale (prima appannaggio del Consiglio di amministrazione); il Dg viene nominato dal Cda su proposta del presidente, resta in carica per quattro anni (anziché cinque, eliminando così il disallineamento con tutti gli altri organi) e viene scelto con procedura comparativa di interpello come per i dirigenti della Pubblica amministrazione. Pertanto non si andrà a pescare tra i dirigenti interni o tra gli esperti della materia.

Addio a Tridico e Bettoni

Alla luce della decisione del Consiglio dei ministri dovranno salutare sia Pasquale Tridico (presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale) sia Franco Bettoni (presidente dell'Istituto nazionale assicurazione contro gli infortuni sul lavoro). I commissari prenderanno il loro posto all'Inps e all'Inail. Come riportato da Il Sole 24 Ore, le voci circolate di recente sostengono che all'Inps dovrebbe approdare una figura in quota di Fratelli d'Italia mentre per l'Inail il nome verrebbe indicato dalla Lega. Ma si tratta di indiscrezioni che non hanno ancora riscontrato alcuna conferma ufficiale da parte della maggioranza.

L'edizione odierna de La Stampa ha raccolto il commento amareggiato di Pasquale Tridico, che non ha accolto affatto bene la scelta partorita dal governo: "È una decisione immotivata, indegna, incomprensibile sul piano istituzionale e

gestionale". Per il presidente dell'Inps si tratta di una mossa che potrebbe danneggiare anche la credibilità delle istituzioni. "Pura aggressività politica. È uno schiaffo al lavoro fatto in questi anni", ha aggiunto.

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