"Interventi radicali". Nordio si muove per riformare l'abuso d'ufficio

Sul tavolo c'è un disegno di legge governativo per superare la "paura della firma degli amministratori pubblici". L'ok di Forza Italia: "Grande attenzione e rispetto"

"Interventi radicali". Nordio si muove per riformare l'abuso d'ufficio

Il governo inaugura il 2023 con una serie di prime mosse nell'ambito della giustizia, puntando a imprimere un cambio di rotta rispetto al passato. È questa la forte volontà dell'esecutivo di centrodestra, convinto che sia necessario adoperarsi fin da subito per riformare una materia tanto complessa quanto fondamentale per gli italiani. Non a caso al ministero della Giustizia si è aperto un tavolo di discussione sui reati di abuso d'ufficio e traffico di influenze.

Il ddl sull'abuso d'ufficio

In una nota di via Arenula viene fatto sapere che il ministro Carlo Nordio e il viceministro Francesco Paolo Sisto - insieme ai sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari - hanno condiviso l'importanza di proporre un disegno di legge governativo "che miri a superare la paura della firma degli amministratori pubblici, sconfiggendo la burocrazia difensiva, dando così forte impulso all'economia".

Dal ministero della Giustizia tengono a sottolineare che lo strumento normativo in questione sarà costituito da "radicali interventi in tempi brevissimi" per quanto riguarda i reati di abuso d'ufficio e di traffico di influenze. Infine nel comunicato è stato rimarcato che si procederà "nel modo più idoneo" al fine di raccogliere le istanze "ripetutamente formulate" dall'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) anche in occasione degli ultimi incontri.

In effetti la revisione dell'abuso d'ufficio è un tema sollevato pure da molti primi cittadini appartenenti alla sinistra: non si tratta di una mera bandierina politica che il centrodestra vuole piantare, ma di un intervento indispensabile per consentire ai sindaci di svolgere il proprio lavoro spazzando via quel terrore spesso provato dagli amministratori locali che tende a portare a una vera e propria palude.

L'ok di Forza Italia

La notizia è stata accolta "con soddisfazione" da Forza Italia, secondo cui è un ottimo segnale dare seguito al grido d'allarme arrivato da sindaci e amministratori locali di qualunque schieramento politico. Un fatto che denota "grande attenzione e rispetto istituzionale", verso cui il partito azzurro ha garantito che darà "il massimo contributo e supporto".

Nei giorni scorsi Forza Italia ha depositato una proposta di legge per riformare l'abuso d'ufficio in quanto la norma così com'è viene definita "desueta" e particolarmente "dannosa sotto il profilo della pendenza del giudizio". Da qui la proposta di circoscrivere il reato nel caso in cui dovesse avvenire "consapevolmente" e arrecando "direttamente" ad altri un danno ingiusto.

Per Roberto Pella, capogruppo forzista in commissione Bilancio alla Camera, tutto ciò rappresenta una "esigenza prioritaria" alla luce anche degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

L'auspicio di Forza Italia è che nelle prossime settimane "si possano ottenere le risposte che attendiamo da tempo, per un Paese dove fare il sindaco non sia più un mestiere da evitare o da temere, ma una responsabilità in grado di contribuire alla crescita e allo sviluppo dei territori".

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