Nasce la "Fondazione per la scuola Italiana", l'incontro tra pubblico e privato per costruire il futuro dei giovani

Firmato un protocollo d'intesa per la nascita della "Fondazione per la scuola italiana", un ente no-profit interamente finanziato da grandi aziende private

Nasce la "Fondazione per la scuola Italiana", l'incontro tra pubblico e privato per costruire il futuro dei giovani

È stata presentata oggi a Milano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la Fondazione per la scuola italiana, il nuovo ente no-profit, interamente finanziato da privati, che opererà in coordinamento con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per recepire le esigenze territoriali e ottimizzare la distribuzione di risorse, attraverso lo sviluppo di progetti e bandi nazionali.

Una sinergia tra pubblico e privato

La Fondazione, frutto delle sinergie e dei contributi di UniCredit, Banco BPM, Enel Italia S.p.A, Leonardo S.p.A e Autostrade per l’Italia, in qualità di sovvenzionatori, ha inaugurato la propria attività alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Nell'ambito della manifestazione è stato firmato anche il Protocollo di Intesa tra la Fondazione per la Scuola Italiana e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L'organico della fondazione

Presidente della Fondazione Stefano Simontacchi, partner dello studio legale BonelliErede. A supportarlo nell'importante compito, il Consiglio di Amministrazione formato da Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo, Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios, e Rosa Lombardi, docente ordinario dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Inoltre per custodire lo spirito originario della Fondazione è stato istituito un Collegio dei Garanti, formato da Mario Comba in qualità di presidente, dai professori Giampio Bracchi, Francesco Magni, Francesco Manfredi, Anna Maria Poggi, con l’avvocato Umberto Ambrosoli presidente di Fondazione BPM e presidente di Banca Aletti, Maurizio Beretta per UniCredit e Nicolò Mardegan direttore delle Relazioni Esterne di Enel S.p.A.

L'importante obiettivo

Obiettivo della Fondazione, la raccolta di 10 milioni di euro nel primo anno, che si stima possano arrivare a 50 milioni entro il 2029, da investire, grazie al coordinamento con il Ministero dell'Istruzione e del Merito per definire le priorità degli interventi, a supporto delle scuole del Paese da Nord a Sud. Con questa operazione si amplia il discorso e la mutua assistenza tra il pubblico e il privato, soprattutto nei settori produttivi dove è più forte ed urgente il fabbisogno di compegenze professionali.

Le parole del ministro Valditara

Durante l'incontro il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ha tenuto un breve discorso su questo importante accordo: "La scuola è il pilastro per lo sviluppo del nostro Paese. Nei paesi Ocse la media degli investimenti privati nella scuola rappresenta il 2% dell'investimento complessivo nel settore, in Italia è solo lo 0,5", ha spiegato.

Aggiungendo poi: "All'insegna di una grande alleanza tra pubblico e privato, è importante incoraggiare anche gli investimenti del mondo dell'imprenditoria e della finanza per contribuire a supportare, in sintonia con le politiche pubbliche, il sistema scolastico rendendolo sempre più competitivo. In questa direzione va la costituzione della Fondazione per la scuola Italiana. Ringrazio coloro che hanno creduto sin dall'inizio in questo progetto decidendo di aderirvi con importanti finanziamenti".

Il supporto alla scuola

Al ministro Valditara si sono unite le parole di Stefano Simontacchi, Presidente della Fondazione per la scuola italiana. "In un mondo che cambia ad una velocità mai sperimentata prima, la Fondazione per la scuola italiana nasce per supportare il Ministero dell’Istruzione e del Merito nel costruire una scuola che dia ad ogni alunno la possibilità di crescere con le conoscenze e le competenze che gli consentano di vivere la propria vita in linea con le proprie inclinazioni ed aspirazioni. La necessità è che anche il privato si attivi per la scuola italiana in linea con le best practice internazionali. La Fondazione ha lo scopo di fornire, di concerto con il Ministero, un sostegno economico concreto alle istituzioni scolastiche italiane. Aspiriamo a instaurare un dialogo virtuoso tra aziende e istituti per contribuire a rafforzare ulteriormente il sistema scolastico per affrontare le sfide di oggi e di domani”.

Anche il ceo di UniCredit Group Andrea Orcel, ha spiegato l'impegno e la forza della sinergia per raggiungere un unico obiettivo. "UniCredit si impegna a sostenere lo sviluppo delle competenze dei giovani e ciò si aggiunge anche alle iniziative di promozione dell’istruzione che abbiamo realizzato in tutta Europa grazie a UniCredit Foundation e alla strategia sociale del Gruppo. Siamo orgogliosi di sostenere la Fondazione per la scuola italiana che nasce per rispondere ad esigenze profondamente avvertite nella società italiana e che intende operare in modo strettamente coordinato con il Ministero dell’istruzione e del Merito".

Lo stesso impegno profuso anche dal Banco BPM, nelle parole del presidente Massimo Tononi. “Quale terza banca del Paese, ma anche banca vicina ai territori attenta a rispondere ai bisogni della comunità, siamo impegnati a promuovere e a investire in iniziative che creino valore condiviso, anche in collaborazione con le Istituzioni e altri attori. Crediamo nell’importanza della formazione e dell’istruzione delle giovani generazioni e riteniamo la scuola un elemento portante della loro crescita".

L'impegno di Enel

Gli organi sovvenzionatori messi in campo nella Fondazione hanno tutti espresso il loro profondo impegno per la costruzione del futuro delle nuove generazioni come espresso da Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel: "Crediamo fortemente in questo progetto perché sostiene le nuove generazioni, incentivando investimenti su un settore strategico come quello dell’istruzione. Investire nella formazione dei giovani significa puntare sul futuro e sulla competitività del nostro Paese, creando valore per la collettività e contribuendo a formare nuove competenze, ormai sempre più centrali in un mercato del lavoro che evolve rapidamente anche su impulso delle nuove tecnologie”.

La presenza di Leonardo e di Autostrade

Anche il gruppo Leonardo, presente nel consiglio della fondazione, tramite l'ad e direttore generale Roberto Cingolani, si è detto felice di questa unione di intenti: "La formazione dei giovani è il miglior investimento possibile per il futuro del Paese. Leonardo ha aderito con entusiasmo alla nascita della Fondazione per la scuola italiana, un progetto pienamente coerente con le attività di outreach del gruppo".

In ultimo anche l'ad di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi, ha espresso il suo pensiero per l'importanza della fondazione: “Il tema dell’istruzione e del capitale umano è cruciale. - ha detto - Lo è perché il mondo delle imprese abbia a disposizione i lavoratori con le giuste competenze e anche - e soprattutto - per una questione di equità sociale. Dobbiamo dare la possibilità ai giovani di costruirsi un futuro.

I dati ci dicono oggi che sempre più spesso le imprese hanno difficoltà a trovare le competenze di cui hanno bisogno. In un mondo del lavoro che la tecnologia sta cambiando velocemente e in cui la competizione è a livello internazionale, dobbiamo anche noi fare la nostra parte per i nostri ragazzi".

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