Rientro dalle vacanze con Consiglio dei ministri per Giorgia Meloni, che ha tracciato la linea che dovrà seguire il governo nei prossimi mesi, soprattutto in relazione alla manovra economica che dovrà essere approvata entro la fine dell'anno. L'esecutivo è pronto e il premier ha richiamato i suoi ministri alla massima responsabilità, anche nelle spese di ogni ministero. Ma nel mirino del premier in questa prima riunione ci è finito soprattutto il superbonus.
"Stiamo pagando in maniera pesante il disastro del superbonus 110% e invito il ministro dell'Economia Giorgetti a illustrarci tra poco i numeri di questa tragedia contabile che pesa sulle spalle di tutti gli italiani", ha detto Meloni durante il Consiglio dei ministri, mettendo il focus su una misura criticata da più parti, anche da Mario Draghi quando era a Palazzo Chigi. Nel suo intervento, il premier ha voluto fornire alcuni dati che fotografano in maniera plastica i danni causati dal superbonus: "Nel complesso dei bonus edilizi introdotti dal governo Conte 2, compreso il bonus facciate, i documenti dell'Agenzia dell'Entrate ci dicono esserci più di 12 miliardi di irregolarità". E ha aggiunto, pungendo le opposizioni: "Alla faccia di chi accusa il centrodestra di essere 'amico' di evasori e truffatori. Grazie a norme scritte malissimo si è consentita la più grande truffa ai danni dello Stato. Noi dobbiamo occuparci di coloro che, per queste norme, ora rischiano di trovarsi per strada".
Le risorse sono "poche", ha proseguito la premier. Al momento è impossibile quantificare ma, come ha precisato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dipenderà anche dall'andamento del negoziato a livello europeo sul nuovo Patto di stabilità. Per fare cassa, ha aggiunto Meloni, il governo non esclude la strada delle privatizzazioni che viene da tempo sollecitata da Forza Italia, perché "potrebbero esserci partecipazioni da cui è necessario disinvestire". Una visione su larga e ampia scala quella del premier, che ha immediatamente sollecitato i suoi a cominciare a lavorare con intensità: "Mi auguro che vi siate riposati abbastanza perché abbiamo tanto lavoro da fare e un'agenda estremamente impegnativa".
Ora c'è "un anno molto impegnativo che culminerà con le elezioni europee e la presidenza italiana del G7", e la premier si aspetta dai suoi "il massimo della compattezza, della determinazione, della concentrazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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