Londra - "Nick Clegg mi ha informato di avere intenzione di dare ufficialmente il via a negoziati con il partito laburista mentre continuano le discussioni con i Conservatori". Lo ha detto il premier Gordon Brown ai giornalisti in un punto stampa tenuto davanti a Downing Street. Il primo ministro Gordon Brown si fa da parte e chiede al suo partito, il Labour, di scegliere un nuovo leader. "Ho chiesto al mio partito di iniziare la scelta di un nuovo leader" che avverrà entro settembre, ha detto Brown, in conferenza stampa al 10 di Downing Street.
Brown: "Entro l'autunno lascio" Gordon Brown si dimetterà da leader dei laburisti e, se resterà al potere in un governo di coalizione, da
primo ministro "entro autunno". "Non desidero restare al mio posto più di quanto sarà necessario per supervisionare
la ripresa economica e la riforma elettoralè, ha detto il primo ministro ai giornalisti davanti a Downing Street.
Clegg: "Dimissioni Brown facilitano accordo" Il capo dei liberaldemocratici britannici, Nick
Clegg, ha dichiarato che l’annuncio del premier laburista uscente, Gordon Brown, di ritirarsi presto da guida del
Labour costituisce un "elemento importante" nei negoziati in vista di un eventuiale accordo di governo
Lib-Dem-laburisti.
Cameron e Clegg verso l'accordo Nel pomeriggio la televisione britannica aveva dato per finite le trattative. La tv parlava di un accordo che "dovrà essere discusso da Cameron e Clegg con i rispettivi deputati", fa sapere Sky News. Uno dei punti su cui i due partiti devono assolutamente trovare un’intesa è quello della riforma elettorale. Secondo un giornalista del quotidiano The Times, i deputati conservatori sarebbero stati interpellati sul "voto alternativo", il sistema utilizzato, ad esempio, in Australia, e che potrebbe essere adottato dal Regno Unito; una sua variante è il "voto alternativo plus", un sistema misto già proposto nel Regno Unito nel 1998 e di nuovo in discussione. Le elezioni di giovedì hanno sancito la vittoria "dimezzata" dei conservatori e il primo "hung Parliament" (parlamento sospeso, senza una maggioranza assoluta) dal 1974.
I Lib Dem: "Servono chiarimenti" Non c’è ancora un vero e proprio accordo tra conservatori e liberaldemocratici. Dopo oltre due ore di colloquio tra Nick Clegg e i suoi deputati, è emersa la volontà di avere maggiori informazioni e chiarimenti su alcuni punti, in particolare su educazione, tasse e riforma elettorale.
David Laws, uno dei negoziatori dei Lib Dem, ha ribadito che la priorità è quella di formare un governo "forte e stabile". È emersa anche la necessità di mettere al centro di qualsiasi accordo la riduzione del deficit; "nel frattempo - ha aggiunto Laws - i liberaldemocratici continueranno ’ad ascoltarè il Labour".
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