Milano - Un lunghissimo applauso ha salutato l’uscita del feretro di Mike Bongiorno dal Duomo, portato sulle spalle dai figli e da un Pippo Baudo visibilmente commosso, al termine dei funerali. Dopo il rito funebre, si è tenuta una cerimonia all’esterno, sul sagrato, dove erano appesi alle transenne cartelli con scritto "Ciao Mike l’Italia ti ama" e "Mike ti vogliamo bene", per un ultimo saluto al popolare conduttore tv scomparso all’età di 85 anni. A ricordare Bongiorno, subito dopo la messa, Fiorello, Fabio Fazio, Pippo Baudo e, da ultimo, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Funerali di Stato Formalmente sono state esequie di Stato. Nei fatti un funerale della gente. Perché sono state tante le persone che hanno raggiunto piazza Duomo a Milano, per salutare Mike Bongiorno o per esporre uno striscione su cui sta impresso il pensiero di molti: "Ti vogliamo bene". Ore nove. I cronisti già registrano la lunga coda silenziosa di chi spera di conquistarsi un posto all’interno della cattedrale. Un’ora dopo, quella fissata per l’inizo della cerimonia funembre, in 5mila sono pronti ad assitere dall’interno; altrettanti restano nella piazza con gli occhi puntati sul megaschermo che rimanda le immagini della messa.
Aurorità e vip Nel frattempo, da un’entrata laterale sono sfilati i colleghi, gli amici, le autorità. Arrivano Fabio Fazio e Fiorello, Pippo Baudo, Iva Zanicchi, Alberto Tomba, Gianluca Pessotto, Cristina Parodi e Giorgio Gori, Renzo Arbore, Alba Parietti, Carlo Conti, Tony Dallara, Gerry Scotti, Paola Barale, Sandra Mondaini, il presidente Rai Umberto Galimberti e quello Mediaset Fedele Confalonieri. Arrivano le autorità locali, il presidente della provincia di Milano, Guido Podestà, il sindaco, Letizia Moratti, il prefetto, Gian Valerio Lombardi. Arriva il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, commosso, accolto dal presidente di Raiuno Fabrizio del Noce. Quando si apre la cerimonia funebre, a pochi metri dal feretro, ordinatamente in riga nei banchi della prima fila stanno, da un lato, autorità locali e premier con accanto il senatore Romano Comincioli, suo compagno di scuola e poi manager e amico; dall’altro, la famiglia di Bongiorno, la moglie Daniela, i tre figli Michele, Nicolò e Leonardo, e Pippo Baudo.
Berlusconi: uomo buono e giusto "Era un uomo buono, era un uomo semplice, era un uomo giusto. Un dispensatore di positività che aveva un grande rispetto per gli altri, e soprattutto per i più deboli". Così Berlusconi, facendo il suo ingresso nel duomo ha ricordato Bongiorno. "Ho lavorato assieme a lui per tanti anni - ha ricordato il premier - e la sua vita è stata esemplare. Per quanto riguarda la televisione ha svolto un ruolo certamente da protagonista durante il periodo di nascita della tv d’Italia ed è stato anche un grande fautore dell’unità d’Italia".
"Era sempre positivo" "Ho tantissimi ricordi di Mike - ha proseguito il presidente del Consiglio- senza cose particolarmente memorabili perché la cosa buona con Mike era la continuità del suo essere sempre per bene, essere sempre positivo. Direi che era una rappresentante di quei valori che devono esserci in un uomo che è un capo famiglia e un marito e padre. Un vero dispensatore di positività nei confronti di coloro con i quali veniva a contatto. Non lo trovavi mai di malumore, mai inverso. Era sempre il Mike positivo, cordiale, premuroso apprezzato da tutti che ringraziava sempre Dio e il destino che la vita gli aveva riservato".
L'omelia: non era solo un uomo tv Bongiorno "non è stato solo un grande uomo di televisione. Era uno sposo e un padre affettuoso, una persona che suscitava amicizia". Lo ha detto il vescovo ausiliario di Milano e abate di Sant’Ambrogio, monsignor Erminio De Scalzi, durante l'omelia. Bongiorno, ha aggiunto De Scalzi, "ha donato alla gente comune momenti di protagonismo con la capacità di fermarsi al limitare della vita intima delle persone".
La sepoltura ad Arona È durata poco più di due ore l’ultima permanenza di Mike Bongiorno nella sua residenza di Villa Zuccoli a Dagnente, frazione di Arona nel Novarese.
Il carro funebre è quindi partito per il cimitero, qualche centinaio di metri più in alto lungo la collina, preceduto da quattro corone di fiori e il gonfalone bianco-verde della città e seguito da un corteo di circa 300 persone, tra familiari, amici e altre persone che aspettavano fuori dal cancello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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