Un drone da battaglia dotato di Intelligenza artificiale per supportare Kiev. Dopo il ritiro dell'ipotesi di inviare missili Taurus a Kiev, dalla Germania arriva la promessa di fornire all'Ucraina nuovi droni da combattimento intelligenti.
Ad annunciare l'avvio di una "produzione di massa" del drone da combattimento altamente sviluppato è un'azienda di Monaco attiva nel compartimento dei software per difesa e specializzata in Intelligenza artificiale, la Helsing. Il drone, classificato come Hx-2, sarà supportato dall'AI e sarà in grado di prevalere sulle attuali misure di difesa elettronica del nemico. Ciò dovrebbe avere un "impatto diretto sulla guerra". Anche se questa espressione è da tempo usata e abusata per ogni tipo di sistema d'arma fornito alle truppe ucraine che portano avanti la loro strenua resistenza da oltre mille giorni.
Una guerra di droni sempre più sofisticati
L'azienda tedesca ha firmato un contratto con il Governo ucraino per la consegna di 4.000 di questi nuovi droni da combattimento, rendendo noto che i costi saranno coperti dal ministero della Difesa tedesco nel quadro della cosiddetta "iniziativa di potenziamento”. Non sono state rilasciate altre informazioni riguardo l'imminente impiego dell'HX-2 in Ucraina, che ha già sviluppato in collaborazione con la Helsing una versione semplificata del drone da combattimento, denominata Hf-1. Un drone già utilizzato in battaglia dall'Esercito ucraino, che, come ben sappiamo, sta facendo largo uso di questa tecnologia per contrastare l'avanzata russa, riscrivendo in molti ambiti la "tattica militare" nell'era della guerra moderna che non era mai stata guerreggiata da due potenze dotate entrambe di queste nuove tecnologie.
Entrambi i tipi di drone sono dotati del software "Altra" sviluppato dall'azienda tedesca, un software che consente il controllo dell'intelligenza artificiale e che offre una maggiore precisione di puntamento e una maggiore resistenza ai tentativi di interferenza da parte del nemico rispetto agli altri unmanned aerial vehicle schierati dagli ucraini, che, al contempo, devono proteggersi da quelli russi. L'Ucraina, infatti, continua a subire pesanti attacchi di droni di Mosca.
Solo nella scorsa notte 110 droni sono stati lanciati dai soldati russi sulla città di Ternopil in una serie di attacchi che hanno provocato morti e feriti. La Forza aerea di Kiev ha riferito che "52 dei 110 droni sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea e 50 di loro sono scomparsi dai radar", mentre la Difesa russa, che sta facendo molto affidamento sui droni suicidi sviluppati sulla base degli Shahed-136 iraniani e su tecnologie cinesi, ha dichiarato di aver "distrutto 15 droni ucraini", tutti nelle aree al confine con il territorio ucraino.
L'Intelligenza Artificiale in un drone da battaglia
Equipaggiabile con un massimo di cinque chilogrammi di munizionamento esplosivo, con una portata di 100 chilometri e l'implementazione di una nuova tecnologia che, attraverso i sensori e il materiale cartografico pre-caricato, consente ai sistemi intelligenti di "navigare autonomamente", anche in caso di interruzione totale della connessione satellitare o dell'interferenza di sistemi per la guerra elettronica, il drone Hx-2 può essere impiegato in diversi scenari e combinazioni.
Secondo quanto riportato, gli Hx-2 possono essere utilizzati per innalzare uno scudo di difesa o essere dispiegati in uno sciame portatore di attacchi con munizioni esplosive rilasciate o "distruggersi all'impatto con il bersaglio", come le altre munizioni circuitanti. I noti "droni kamikaze". L'aspetto più rilevante del nuovo sistema, dal quale ci si attende un impatto particolare sul conflitto nel caso venisse schierato in massa, è la capacità di impiegare l'intelligenza artificiale per identificare e riconoscere più rapidamente gli obiettivi e la capacità di "volare sull'obiettivo" nonostante l'interruzione del segnale satellitare o il disturbo del segnale da parte di sistemi avversari.
La Helsing, che punta a poter raggiungere in breve la produzione di mille unità al mese, con l'obiettivo di poter fornire nel medio termine anche "decine di migliaia" nei mesi successivi, prevede di avviare la produzione nel sud della Germania a gennaio ma per ovvie ragioni di sicurezza non ha fornito indicazioni più precise.
Le aziende e le fabbriche tedesche che sviluppano tecnologie e sistemi d'arma destinati all'Ucraina potrebbero infatti finire nel mirino di sabotatori che potrebbero essere reclutati dai servizi segreti russi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.