Libano, irruzione di due tank israeliani in una base Unifil: 15 feriti | La diretta

Continua il braccio di ferro lungo il confine tra Israele e Libano. La missione dell'Onu accusa Israele, ma Netanyahu attacca: "Caschi blu lascino le roccaforti di Hezbollah". 40 feriti ad Haifa dopo un attacco coi droni

Libano, irruzione di due tank israeliani in una base Unifil: 15 feriti | La diretta
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Non si ferma il conflitto in Medio Oriente. Nelle ore notturne, le sirene antimissile sono scattate nel Nord di Israele a seguito di un supposto lancio di missili da parte degli Hezbollah. L'aviazione con la stella di David ha proseguito nella sua campagna di bombardamenti in Libano, mentre il governo e le autorità militari di Tel Aviv, secondo fonti Usa, avrebbero deciso quali obiettivi colpire in Iran. Intanto, il Washington Post ha diffuso una serie di documenti recuperati dalle Idf a Gaza, in cui sono dettagliati piani di Hamas per massicci attacchi in stile 11 settembre antecedenti al 7 ottobre 2023.

22:08 - Idf: "Hezbollah ci spara dalle postazioni vicino a Unifil"

In un comunicato diffuso su Telegram, le forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che, nell'ultimo mese, Hezbollah ha sparato almeno 25, tra missili e razzi, contro la popolazione e le truppe israeliane da posizioni vicine alle postazioni dei caschi blu delle Nazioni Unite nel sud del Libano. In questi attacchi sarebbero morti due militari israeliani.

22:00 - "Unifil resta, attacchi ai caschi blu possibili crimini di guerra"

"Il personale Unifil e i suoi locali non devono mai essere presi di mira. Gli attacchi contro i peacekeeper violano il diritto internazionale, incluso il diritto internazionale umanitario. Possono costituire un crimine di guerra". Così in una nota Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Il Segretario generale - spiega ancora Dujarric - "ribadisce che la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite devono essere garantite e che l'inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite deve essere rispettata in ogni momento e senza riserve". Il riferimento e a un "incidente profondamente preoccupant"e verificatosi oggi con "la porta d'ingresso di una postazione delle Nazioni Unite che è stata deliberatamente violata da veicoli blindati delle Idf".

20:48 - Macron a Pezeshkian: "Sostenfa de-escalation"

Emmanuel Macron ha avuto una conversazione telefonica con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. Secondo quanto riferito dall'Eliseo, il presidente francese ha sottolineato "la responsabilità dell'Iran nel sostenere una de-escalation generale e nell'utilizzare la sua influenza a tal fine con gli attori destabilizzanti che hanno il suo sostegno, per avanzare verso un cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano".

20:24 - Idf: L'Italia è un amico importante

Le Idf, dopo l'attacco di oggi, affermano che si è trattato di un errrore che non deve mettere in discussione il rapporto tra Israele e l'Italia. Il nostro, infatti, è "un amico molto importante", di "una amicizia sincera e un'alleanza importante". Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha assicurato che l'esercito israeliano "non sta puntando contro l'Unifil. Ogni incidente nel quale l'esercito ha forse sparato contro basi di Unifil è stato un errore", ha detto al Tg1. "Stiamo indagando sugli eventi accaduti nei giorni scorsi, incluso quello dove erano coinvolti gli italiani. Stiamo indagando in modo molto serio per evitare che una cosa del genere si ripeta. Stiamo attaccando solo Hezbollah che in certi casi si nasconde vicino o dietro le basi dell'Onu. Quando operiamo in Libano il nostro obiettivo è esclusivamente Hezbollah, non il Libano come Paese e neanche i cittadini libanesi. Siamo esclusivamente concentrati sul gruppo terroristico di Hezbollah", ha concluso il portavoce dell'Idf.

19:36 - Idf: tank entrato nella base Unifil era sotto attacco

Nuovi dettagli su quanto successo in una base dell0Unifil tra Libano e Israele. Secondo un comunicato dell'Idf, "un carro armato che cercava di evacuare soldati feriti mentre si trovava sotto il fuoco nemico ha indietreggiato di diversi metri e ha colpito una postazione dell'Unifil". In precedenza la forza Onu aveva denunciato che due carri armati israeliani si erano "introdotti con la forza" in uno dei suoi perimetri.

19:20 - Sistema antimissile THAAD e truppe Usa in israele

Il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, ha fatto sapere che il Pentagono "su indicazione del presidente americano Joe Biden" ha autorizzato "lo spiegamento di una batteria di difesa aerea ad alta quota (THAAD) e di un equipaggio associato di personale militare statunitense in Israele per aiutare a rafforzare le difese aeree di dopo gli attacchi senza precedenti dell'Iran del 13 aprile e del 1 ottobre. La batteria rafforzerà il sistema di difesa aerea integrato di Israele". I rinforzi americani dovrebbero esserc circa un centinaio.

"Questa azione - ha aggiunto Ryder - sottolinea l'impegno ferreo degli Stati Uniti per la difesa di Israele e per difendere gli americani in Israele da eventuali ulteriori attacchi missilistici balistici da parte dell'Iran" e fa parte "degli aggiustamenti più ampi che l'esercito statunitense ha apportato negli ultimi mesi, per supportare la difesa di Israele e proteggere gli americani dagli attacchi dell'Iran e delle milizie allineate con l'Iran".

19:00 - Attacco con drone a sud di Haifa: 67 feriti

Più di 60 persone sono rimaste ferite, quattro in modo grave, in un attacco di droni vicino a Binyamina, a sud di Haifa. Secondo quanto riportato da Haaretz, nessuna sirena di allarme è risuonata nell'area in cui il drone ha colpito.

18:50 - Idf: "Entrati nella base per evacuare dei feriti"

Dopo l'allarme dell'Unifil è arrivata anche la risposta delle forze armate israeliane. Secondo l'Idf i carri armati sono entrati nella posizione Onu nel sud del Libano nel tentativo di evacuare soldati rimasti feriti dal fuoco anticarro. Per lo stesso motivo, sono stati usati fumogeni per coprire l'attività dei soldati e facilitare l'evacuazione, ha aggiunto l'esercito di Tel Aviv.

18:24 - Hezbollah diffonde un audio di Nasrallah

Nelle ultime ore i miliziani sciiti di Hezbollah hanno diffuso una vecchia registrazione audio del suo leader, Hassan Nasrallah, assassinato da Israele lo scorso 27 settembre. Nell'audio - si legge su Al Mayadeen - Nasrallah si rivolge ai combattenti dicendo di puntare su di loro per "difendere tutte le conquiste dei martiri che ci hanno preceduto".

Nel minuto e 50 di registrazione, che non è chiaro a quando risalga, lex leader sciita si rivolge ai combattenti del "Partito di Dio" in occasione di manovre militari: "Contiamo su di voi, sulla vostra presenza, sul vostro sangue e sulla vostra jihad per difendere il vostro popolo, i vostri cari (...) questa terra sacra e questo nobile popolo".

17:30 - 15 feriti nell'irruzione dell'Idf

Nell'irruzione nella base di Ramyah almeno 15 caschi blu sono rimasti feriti. "Per la quarta volta in quattro giorni, ricordiamo all'esercito israeliano e a tutti gli attori l'obbligo di garantire la sicurezza del personale delle Nazioni Unite e l'inviolabilità delle sue postazioni", ha dichiarato Unifil in una nota.

16.14 - Unifil: "Due carri armati israeliani hanno fatto irruzione in una nostra postazione"

Due carri armati israeliani hanno "fatto irruzione" in una postazione dell'Unifil nel Libano meridionale. È quanto denunciato dalla stessa forza di pace dell'Onu. Intorno alle 4.30 di questa mattina, due carri armati Merkava delle Idf "hanno distrutto" l'ingresso principale della postazione Unifil di Ramyah - già presa di mira ieri - e vi sono entrati a forza. I militari della missione, che avevano avvistato le forze israeliane passare il confine con il Libano, erano nei rifugi.

Secondo fonti della missione Unifil i tank hanno lasciato la postazione dopo 45 minuti, dopo che Unifil aveva inoltrato una protesta attraverso il meccanismo di collegamento. Una volta in più è stato segnalato che la presenza dell'Idf mette i 'caschi blù in pericolo.

16.02 - Fonti Israele: Hezbollah ha ancora un terzo dei suoi missili a corto e medio raggio

Hezbollah ha ancora un terzo delle sue riserve di missili a corto e medio raggio, ha reso noto una fonte della sicurezza nella riunione di governo che si è tenuta oggi in Israele, scrive Haaretz.

15.10 - Meloni sente Netanyahu: "Inaccettabile attacco a Unifil"

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo rende noto Palazzo Chigi in una nota. "Il presidente Meloni ha ribadito l'inaccettabilità che Unifil sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale. Ha sottolineato l'assoluta necessità che la sicurezza del personale di Unifil sia sempre garantita", si legge nella nota. Il presidente Meloni ha anche "rinnovato l'impegno dell'Italia in questo senso, dicendosi convinta che attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati".

13.54 - Iran: "Non abbiamo linee rosse nella difesa dei nostri interessi

Il ministro degli Esteri iraniano ha scritto su X che "sebbene abbiamo compiuto enormi sforzi negli ultimi giorni per contenere una guerra totale nella nostra regione, dico chiaramente che non abbiamo linee rosse nella difesa del nostro popolo e dei nostri interessi". Il riferimento è all'attesa risposta israeliana all'attacco missilistico della Repubblica islamica risalente al 1° ottobre.

13.30 - Idf ordinano di evacuare alti 21 villaggi in Sud del Libano

L'esercito israeliano ha ordinato agli abitanti di altri 21 villaggi nel sud del Libano di evacuare a nord del fiume Awali. Il portavoce militare Avichay Adraee ha citato in un messaggio su X "Markaba, Rab al-Talatheen, Taloussa, Taybeh, Qantara, Deir Suryan, Faroun, al-Qusayr, Haris, Tibnine, Kafra, Deir Natar, Rashkananiyeh, Sidqin, Ramadiyeh, Qana, Hanouiyeh, Aitait, Maysat, Himiri, Bastita". "Per la vostra sicurezza dovete evacuare immediatamente le vostre case e spostarvi immediatamente a nord del fiume Awali. Chiunque si trovi vicino ai membri di Hezbollah, alle sue strutture o alle sue armi mette in pericolo la propria vita", ha aggiunto.

12:48 - Netanyahu: "Onu rimuova Unifil da roccaforti Hezbollah"

Affondo di Benjamin Netanyahu contro il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: "È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah". Secondo quanto riporta Ynet, il premier israeliano ha spiegato che "l''Idf lo ha chiesto ripetutamente, e ha ricevuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai terroristi di Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati dell'Unifil li rende ostaggi di Hezbollah". Per Netanyahu, "questo mette in pericolo sia la loro vita, sia quella dei nostri soldati. Deploriamo il ferimento dei soldati dell'Unifil e facciamo tutto ciò che è in nostro potere per prevenire questi episodi".

12.30 - Israele designa 7 ottobre come giornata di lutto e commemorazione

Il governo israeliano ha designato la data del 7 ottobre come Giornata nazionale di lutto e commemorazione, in ricordo delle vittime degli attacchi di Hamas dello scorso anno. Rimarranno chiusi tutti i bar, ristoranti, cinema e teatri. Le bandiere saranno sventolate a mezz'asta. Rimarranno chiuse anche le istituzioni del governo e gli edifici pubblici così come gli uffici di rappresentanza all'estero. Sarà organizzata una cerimonia a cui parteciperanno il presidente, il premier, il presidente della Knesset e il presidente della Corte suprema.

11.13 - Catturato un terrorista di Hezbollah in un bunker sotterraneo

I soldati delle Idf hanno catturato un membro di Hamas che si era nascosto in un bunker sotterraneo, una stanza di circa 50 metri quadrati sette metri sotto la superficie del suolo. All'interno del rifugio, sono state trovate anche armi e provviste. L'uomo è stato trasferito in Israele per essere interrogato.

10.49 - Hezbollah rivendica un attacco nel Sud del Libano

Hezbollah ha rivendicato oggi un nuovo attacco alla postazione dell'esercito israeliano a Shebaa Farms, la caserma di Zabadin. Secondo quanto riferito su Telegram, i terroristi avrebbero preso di mira "un gruppo di forze nemiche israeliane nel villaggio di Maroun al-Ras con proiettili di artiglieria" attorno alle 8.10 italiane.

10.32 - Gallant a Austin: "Hezbollah usa le postazioni Unifil"

Hezbollah usa le postazioni dell'Unifil nel sud del Libano per coprire i suoi attacchi e spara dalle vicinanze delle basi "intenzionalmente". Sono i concetti ribaditi dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant nella telefonata al segretario della Difesa americano Lloyd Austin, che ha espresso "profonda preoccupazione" per i raid vicini alle postazioni della missione Onu, nei quali sono rimasti feriti cinque peacekeeper.

10.27 - Israele: impegno per tutelare le forze Onu in Libano

Israele ha assicurato il governo degli Stati Uniti di voler continuare a lavorare per evitare la morte delle forze dell'Onu in Libano

10.24 - La denuncia dell'Iran: "Illegali le nuove sanzioni Usa sul petrolio"

Il portavoce ministro degli Esteri iraniano, Esmail Baghai, ha denunciato come "illegali e ingiustificate" le sanzioni annunciate venerdì contro il suo settore petrolifero dagli Stati Uniti in risposta all'attacco missilistico effettuato da Teheran contro Israele lo scorso 1 ottobre.

10.09 - Cnn: oggi riunione del gabinetto israeliano

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu presiederà oggi una nuova riunione del gabinetto. Lo ha detto una fonte di Tel Aviv alla Cnn, senza precisare l'orario dell'incontro. Il gabinetto si era riunito l'ultima volta giovedì per discutere della risposta all'attacco iraniano del primo ottobre, ma si era conclusa senza una decisione su come procedere.

9.50 - Continua l'offensiva israeliana a Jabalia

Secondo quanto riportato dalla Idf, la 162esima divisione continua a combattere contro i terroristi palestinesi a Jabalia, nel Nord della Striscia. In tutta l'exclave, inoltre, sono stati distrutti 40 obiettivi di Hamas ed eliminate dozzine di terroristi. Nel sud di Gaza, le truppe israeliana hanno eliminato diversi nemici durante il giorno sacro dello Yom Kippur, tra cui squadre armate con lanciarazzi RPG.

9.34 - Croce Rossa: soccorritori feriti in raid in Libano

Quattro paramedici impegnati in una missione di soccorso sono rimasti feriti in un raid avvenuto questa mattina a Srebbine, nel sud del Libano. Lo ha denunciato la Croce rossa, affermando in un comunicato di aver inviato la squadra di paramedici sul posto dopo "una richiesta alla Forza ad interim dell'Onu in Libano (Unifil)" per le necessarie autorizzazioni. Nell'attacco sono rimaste danneggiate anche le due ambulanze utilizzate dai soccorritori, le cui condizioni non sarebbero preoccupanti.

9.22 - Idf: colpiti 200 obiettivi di Hezbollah in 24 ore

Secondo quanto riferito dalle Idf, l'avazione israeliana ha colpito circa 200 obiettivi di Hezbollah nelle ultime 24 ore, tra cui cellule terroristiche, lanciatori di razzi, centri di comando, postazioni armate e depositi di dispositivi bellici. Gli attacchi aerei si sono svolti sia nelle regioni meridionali del Libano, sia più in profondità nel Paese. Alcuni di questi sono stati direzionati dalla 36esima divisione, che ha anche dichiarato di aver eliminato dozzine di terroristi.

8.56 - Iran: "Non coinvolti nella pianificazione del 7 ottobre"

La Missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite a New York ha rilasciato dichiarazioni separate, respingendo le accuse che collegano i massacri compiuti da Hamas il 7 ottobre alla Repubblica islamica. Secondo i rappresentanti di Teheran, esse non hanno credibilità e si basano su documenti falsi. "Mentre gli stessi funzionari di Hamas con sede a Doha hanno dichiarato di non avere alcuna conoscenza precedente dell'operazione e che tutta la pianificazione, il processo decisionale e la direzione sono stati eseguiti esclusivamente dall'ala militare di Hamas con sede a Gaza, qualsiasi affermazione che tenti di collegarla all'Iran o a Hezbollah, in parte o del tutto, è priva di credibilità e proviene da documenti fabbricati", viene riferito nella dichiarazione, pubblicata dopo che diversi media Usa hanno affermato di aver ricevuto documenti, sequestrati dall'esercito israeliano, su come Hamas avesse pianificato l'attacco dello Shabbat di sangue. Pianificazione che, stando a quanto riportato, avrebbe incluso incontri con Iran ed Hezbollah per ricevere supporto e convincerli a unirsi all'operazione.

8.38 - Razzi dal Libano verso Haifa, intercettati dalla difesa aerea

Le Idf hanno riferito che gli Hezbollah hanno lanciato cinque razzi verso la città di Haifa. Le difese aeree sono riuscite a intercettarli tutti e non vi sono segnalazioni di feriti.

8.25 - Idf: Trovate decine di depositi di armi di Hezbollah, volevano invadere il Nord

L'ottava brigata di combattimento e l'unità antiterrorismo d’élite LOTAR delle Idf hanno scoperto decine di depositi di armi dei terroristi libanesi nascosti in abitazioni civili. In particolare, i soldati israeliani hanno trovato proiettili di mortaio, mine, fucili d'assalto, caricatori e missili anticarro Kornet di fabbricazione russa. Secondo i militari, queste armi erano destinate all'uso da parte delle forze Radwan di Hezbollah per un'invasione delle regioni settentrionali di Israele.

8.07 - Distrutta moschea in attacco israeliano

Un attacco aereo israeliano ha distrutto questa notte una moschea nel sud del Libano. La notizia è riferita dai media ufficiali libanesi. "Intorno alle 3:45 (01:45 italiane) aerei nemici hanno effettuato un attacco aereo contro la vecchia moschea nel centro del villaggio di Kfar Tibnit, distruggendola completamente", ha dichiarato la National News Agency. Nel raid sarebbero morte cinque persone.

7.54 - Hezbollah: scontri con Idf nel Sud del Libano

I terroristi libanesi hanno affermato di essersi scontrati due volte con l'esercito israeliano nei pressi del villaggio di Ramiya. Secondo quanto riferito dal Partito di Dio, i combattimenti sarebbero ancora in corso e vi sarebbero vittime tra gli israeliani. Le Idf non hanno rilasciato alcuna dichiarazione a riguardo. L'area è la stessa in cui, nel 2019, i militari ebraici hanno trovato l'imboccatura del "più lungo e importante" tunnel d'attacco transfrontaliero di Hezbollah.

7.34 - Libano: 15 morti negli attacchi israeliani delle ultime ore

Secondo quanto riportato dal ministero della Sanità libanese, 15 persone sono rimaste uccide e 27 sono state ferite negli attacchi israeliani contro Maaysrah, Deir Bella, Barja e Nabatieh

7.04 - Washington Post: Hamas pianificava attacco in stile 11 settembre

Anni prima del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un'ondata di attacchi terroristici molto più letali contro Israele, che avrebbero incluso il crollo di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre, mentre facevano pressione sull'Iran per ricevere supporto nella loro realizzazione. È quanto emerso da documenti documenti sequestrati dalle forze israeliane a Gaza e diffusi dal Washington Post. Stando a quanto riferito, i documenti e i registri elettronici recuperati dai centri di comando dei terroristi palestinesi mostrano una pianificazione avanzata per attacchi con treni, barche e persino carri trainati da cavalli, sebbene diversi piani fossero mal formulati e altamente impraticabili. I piani prevedono di coinvolgere gruppi militanti alleati per un assalto combinato contro Israele da Nord, Sud ed Est. Le 59 pagine di lettere e documenti di pianificazione in arabo ottenute dal Washington Post rappresentano una frazione delle migliaia di dossier che le Forze di difesa israeliane affermano di aver sequestrato da quando è iniziata l'invasione terrestre di Gaza il 27 ottobre.

7.00 - Rapporto Usa: Israele colpirà le strutture militari ed energetiche iraniane

Secondo un rapporto citato da Nbc, i membri dell'amministrazione statunitense sono convinti che Israele abbia deciso di colpire obiettivi militari e della rete energetica iraniana, in risposta all'attacco missilistico del 1° ottobre. Nel medesimo documento viene sottolineato che non vi sono indicazioni della volontà dello Stato ebraico di bersagliare i siti nucleari della Repubblica islamica o di compiere omicidi mirati. Viene inoltre specificato che il governo di Tel Aviv non ha ancora deciso quando e come agire.

6.40 - Times of Israel: su THAAD gli Usa devono ancora decidere

Un funzionario statunitense ha precisato al Times of Israel che l'amministrazione di Washington non ha ancora preso una decisione definitiva sul trasferimento del sistema di difesa area THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) in territorio israeliano. Inizialmente i media avevano dato per certa la notizia. "Qualsiasi spostamento di un THAAD in Israele comporterebbe il dispiegamento di soldati per far funzionare il complesso sistema", spiega il giornale ebraico, che cita anche rapporti secondo cui ufficiali statunitensi stanno valutando da mesi questa possibilità.

4.58 - Telegonata Austin-Gallant: "Garantire sicurezza forze Unifil"

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd J. Austin, ha tenuto un colloquio ieri con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, nel quale ha espresso la sua "profonda preoccupazione" per le notizie secondo cui le forze israeliane hanno aperto il fuoco sulle posizioni della missione di peacekeeping delle Nazioni Unite in Libano, nonché per la presunta morte di due soldati libanesi, stando a quanto riportato in una dichiarazione del Pentagono.

Austin ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza delle forze Unifil e delle Forze armate libanesi e "ha ribadito la necessità di passare dalle operazioni militari in Libano a un percorso diplomatico il prima possibile".

4.52 - Nuova raffica di razzi dal Libano

Nelle ore notturne, l'allarme antimissile è scattato a Metula, Ghajjar, Zarit e molte altre comunità. Non ci sono state, però, segnalazioni di impatti o di feriti.

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