Semaforo verde dalla Germania: Berlino pronta a inviare i Leopard all'Ucraina

La Germania è pronta ad autorizzare la Polonia ad inviare carri armati Leopard all'Ucraina. Ma il ministro della Difesa frena: "Non è il caso di prendere una decisione affrettata"

Semaforo verde dalla Germania: Berlino pronta a inviare i Leopard all'Ucraina

Via libera dalla Germania: Berlino autorizzerà la Polonia ad inviare i carri armati Leopard all'Ucraina dopo giorni di indecisione e dichiarazioni contrastanti. "Se ci verrà posta la richiesta, allora non ci opporremo", ha spiegato alla tv francese Annalena Baerbock, ministro degli Esteri tedesco, dopo il vertice tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi. Boris Pistorius, neo ministro della Difesa, non ha però fornito imminenti indizi temporali sulla spedizione dei mezzi a Kiev, spiegando soltanto che una decisione in merito arriverà presto.

La decisione della Germania

La decisione della Germania è arrivata in un momento particolare, in seguito all'incontro di Ramstein e all'indomani delle invettive dello speaker della Duma russa, Viacheslav Volodin, che ha evocato dure ritorsioni per il sostegno militare occidentale all'Ucraina, soprattutto nel caso in cui dovessero essere inviati i famigerati tank.

"La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale", fanno sapere da Mosca. "Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con l'uso di armi ancora più potenti", ha chiarito Volodin.

La fumata bianca tedesca è tuttavia giunta al termine di una giornata in cui Scholz, direttamente da Parigi, ha promesso "tutto il sostegno necessario" a Kiev e difeso la cautela sulla fornitura dei tank, sottolineando che "il modo in cui noi abbiamo agito in passato è stato sempre in stretto coordinamento con i nostri amici ed alleati, e continueremo ad agire in funzione della situazione concreta".

Senza fretta

Come detto mancano gli indizi temporali. "Sappiamo quanto siano importanti questi carri armati ed è per questo che ne stiamo discutendo ora con i nostri partner", ha aggiunto. Pistorius ha annunciato l'intenzione di visitare l'Ucraina "probabilmente entro le prossime quattro settimane", e ribadito il "dialogo molto stretto con i partner internazionali, soprattutto con gli Stati Uniti" sulla questione dei Leopard (e probabilmente anche degli Abrams americani).

Il Ministro ha semplicemente dichiarato che una decisione verrà presa presto. Parlando in un'intervista con la tv tedesca Ard, Pistorius ha detto che Berlino ha molti fattori da considerare e che non è il caso di prendere una decisione affrettata. Tali fattori includono le conseguenze per la sicurezza della popolazione tedesca.

Il contributo di Berlino

Secondo il settimanale Der Spiegel, alla fine la Germania potrebbe trasferire 19 tank Leopard 2A5 all'Ucraina, tra quelli attualmente utilizzati come mezzi di addestramento e destinati allo smaltimento se non inviati a Kiev.

In ogni caso, Pistorius avrà un ruolo chiave nel decidere sulle forniture dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ripetutamente chiesto a Berlino e ad altre capitali europee la consegna di carri armati Leopard di fabbricazione tedesca. Il governo ucraino resta ottimista, perché "per salvare la nave globale, aspettare non funzionerà", ha incalzato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.

Quanto al rafforzamento delle forze armate tedesche Pistorius ha usato parole emblematiche. "La Germania è la più grande economia in Europa, quindi dovrebbe essere anche il nostro obiettivo avere l'esercito più forte e meglio equipaggiato dell'Ue" anche se serviranno diversi anni, ha ammesso.

"Il mio compito ora è impostare la rotta affinché questa svolta abbia successo" ha aggiunto. Il riferimento è allo stanziamento annunciato dal cancelliere Scholz dopo lo scoppio della guerra di un fondo speciale di 100 miliardi di euro.

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