![Sistema missilistico Gravehawk: cosa sappiamo del nuovo "scudo" dei cieli di Kiev](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/14/1739533304-08ec2329-e678-4b93-9c12-b073f3950ec0.jpeg?_=1739533304)
Negli ultimi anni, l'Europa orientale ha assistito a un incremento delle tensioni e dei conflitti, costringendo i paesi coinvolti a rivedere e adattare le proprie strategie di difesa e sicurezza. In questo contesto complesso, l'Ucraina si trova ad affrontare sfide significative, necessitando di implementare misure efficaci per garantire la propria integrità territoriale e la sicurezza dei propri cittadini. È proprio in questo scenario che emerge il sistema missilistico Gravehawk, un'iniziativa strategica concepita per potenziare le capacità di difesa aerea del Paese.
Cosa sappiamo del Gravehawk
Il sistema missilistico Gravehawk rappresenta un progetto innovativo, mirato a rafforzare le difese aeree ucraine. Esso impiega missili R-73, originariamente sviluppati per l'aviazione sovietica e successivamente adattati per operare come intercettori. Questo armamento, classificato tra i FrankenSAMs, simboleggia gli sforzi delle forze armate ucraine per modernizzare e migliorare le proprie capacità di difesa, in risposta alle attuali minacce belliche.
Secondo l’analisi delle risorse aperte, il progetto Gravehawk è stato annunciato a gennaio e ha richiesto circa 18 mesi per la sua realizzazione, con un investimento complessivo di sei milioni di sterline. Ogni unità ha un costo di circa un milione di sterline e viene presentata in un container ISO modificato, progettato per garantire sia trasportabilità che discrezione.
Il design del progetto è concepito per operare in scenari di combattimento complessi. Utilizza un sistema di sensori retrattile e telecamere a infrarossi per individuare bersagli in movimento. La portata massima dei missili R-73, pari a 18,6 miglia in modalità aerea, è ulteriormente potenziata dalla loro capacità di lancio ad alto angolo, che consente di ingaggiare anche obiettivi a terra, rendendoli una minaccia significativa. Tale approccio strategico si rivela particolarmente utile nel contrastare droni kamikaze e missili da crociera, contribuendo così a proteggere infrastrutture critiche.
Dalle informazioni disponibili, si apprende che il Gravehawk presenta similitudini con un altro sistema britannico basato sul missile AIM-132 ASRAAM; tuttavia, la sua struttura containerizzata offre una maggiore flessibilità rispetto ad altre soluzioni. I sensori a infrarossi passivi potenziano la capacità di operare senza essere individuati dalle contromisure elettroniche russe, rappresentando un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza operativa in un contesto di crescente ostilità.
Nonostante ci siano interrogativi sulla disponibilità dei missili R-73, già in uso dalle forze aeree ucraine, l'interesse per il progetto Gravehawk continua a crescere. Questo sistema solleva importanti questioni riguardanti la futura assistenza militare internazionale all'Ucraina, specialmente in un clima politico instabile, dove i partner europei potrebbero giocare un ruolo sempre più cruciale. La presentazione del sistema è stata parte di un pacchetto di aiuti militari più ampio, finalizzato a sostenere l'Ucraina nel corso dell'anno.
Il piano di finanziamento britannico
Il piano di finanziamento per il sistema Gravehawk si inserisce in un contesto più ampio di supporto militare all'Ucraina, con un investimento complessivo di 4,5 miliardi di sterline. Tale stanziamento ha l’obiettivo di rafforzare le forze armate ucraine e, contemporaneamente, stimolare la crescita economica e l’occupazione nel Regno Unito. Nel 2025, una compagnia di difesa situata nello Yorkshire avvierà la produzione di tubi per l'artiglieria, segnando un importante ritorno a questo settore dopo quasi due decenni.
Il governo britannico ha siglato un contratto di 61 milioni di sterline con BAE Systems, in collaborazione con Sheffield Forgemasters, per la produzione di materiali bellici nello Yorkshire, che saranno poi inviati per la rifinitura e l'integrazione. Quest'anno, secondo le fonti ufficiali, il Regno Unito ha già destinato 3 miliardi di sterline in aiuti “letali”, affiancati da un prestito di 2,26 miliardi di sterline previsto per progetti di approvvigionamento di grande impatto. Il prestito sarà rimborsato grazie ai profitti straordinari derivanti dai beni russi congelati.
Il pacchetto di 4,5 miliardi di sterline prevede l'acquisto di centinaia di sistemi di difesa aerea, droni e attrezzature essenziali per sostenere le forze di difesa ucraine. Questo aiuto non solo risponde alle necessità di Kiev, ma sostiene anche l'industria della difesa britannica, contribuendo alla creazione di posti di lavoro e all'agenda di crescita del governo.
In aggiunta al supporto materiale, il Primo Ministro ha annunciato un nuovo programma di addestramento per le forze armate ucraine, ampliando l'iniziativa Operation Interflex, che ha già formato oltre 51.000 reclute negli ultimi due anni. Gli ufficiali ucraini riceveranno formazione presso la Royal Military Academy Sandhurst, mentre i cadetti britannici avranno l'opportunità di apprendere direttamente dalle forze armate ucraine.
Il Primo Ministro Keir Starmer ha sottolineato che la sicurezza del popolo ucraino è anche una questione di stabilità per il Regno Unito. Ha inoltre dichiarato che il supporto britannico, sia di tipo militare che umanitario, è attualmente più solido che mai. È stata annunciata anche l'introduzione di una nuova capacità di difesa aerea mobile da implementare entro la fine dell'anno.
Cosa riferisce il Regno Unito sull'armamento
Per quanto riguarda il sistema Gravehawk, il governo britannico ha comunicato che esso è stato progettato nel Regno Unito e sviluppato rapidamente per rispondere alle esigenze del conflitto. Questo progetto ha visto il finanziamento congiunto del Regno Unito e della Danimarca, evidenziando l'importanza della cooperazione internazionale nella difesa della nazione.
L’armamento, che ha le dimensioni di un container marittimo, è in grado di adattare missili aria-aria per la difesa aerea terrestre, consentendo l'utilizzo di missili già in dotazione alle forze armate ucraine. In un contesto caratterizzato da bombardamenti russi incessanti, questo sistema rappresenta un elemento fondamentale per rafforzare le difese aeree, proteggendo città, truppe e infrastrutture strategiche.
Due prototipi di Gravehawk sono stati testati nel paese lo scorso settembre, con l'intenzione di produrre ulteriori 15 unità nel corso dell'anno. Il Segretario alla Difesa, John Healey, ha dichiarato che il Regno Unito prevede di aumentare il proprio supporto nel 2025, con piani per ampliare le capacità militari di Zelensky, potenziare il programma di addestramento e rafforzare i legami con l'industria della difesa. Il pacchetto di supporto include un prestito di 2,26 miliardi di sterline, parte del programma G7 Extraordinary Revenue Acceleration (ERA), sostenuto da una nuova legislazione in fase di approvazione nel Parlamento. Tale prestito è destinato a supportare il bilancio delle spese militari, consentendo investimenti in attrezzature chiave, comprese quelle britanniche, per sostenere gli sforzi contro la Russia.
L’impatto strategico del sistema
Il sistema rappresenta un elemento strategico fondamentale nel quadro della sicurezza europea, in quanto non solo migliora le capacità difensive del paese destinatario, ma contribuisce anche a rafforzare le posizioni geopolitiche del Regno Unito e dei suoi alleati. La sua progettazione e implementazione rapida rispondono a esigenze immediate di difesa, dimostrando un'adeguata capacità di adattamento alle dinamiche del conflitto attuale.
Strategicamente, il sistema offre un'innovativa soluzione di difesa aerea, consentendo l'integrazione di missili già in uso, il che riduce i tempi di apprendimento e i costi di acquisizione per le forze armate locali. La sua flessibilità, che può essere adattato a diverse situazioni operative, rappresenta un valore aggiunto in un contesto di minacce in continua evoluzione. Inoltre, il coinvolgimento di partner internazionali, come la Danimarca, sottolinea l'importanza della cooperazione nella creazione di soluzioni di difesa efficaci, favorendo un approccio multilaterale alla sicurezza.
Dal punto di vista strategico, questo pacchetto di supporto non solo migliora la sicurezza della nazione orientale, ma serve anche a consolidare le alleanze regionali, rafforzando la deterrenza contro potenziali aggressori. La capacità di mobilitare risorse e tecnologie avanzate, insieme a un programma di addestramento mirato, posiziona il Regno Unito come un attore chiave nel panorama della sicurezza europea.
In conclusione , il Gravehawk non sembra essere solo una risposta alle necessità
immediate, ma un investimento strategico a lungo termine nella stabilità e nella sicurezza dell'intera regione, evidenziando la capacità del Regno Unito di affrontare le sfide geopolitiche con una visione integrata e cooperativa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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