Raid di Mosca coi droni "indecifrabili": così bucano la difese di Kiev

Questi nuovi velivoli sono capaci di rendere "impotenti i sistemi di guerra elettronica" impiega un sistema a fibra ottica ed è stato impiegato massicciamente a Kursk. Ecco perché è entrato in azione solo ora.

Raid di Mosca coi droni "indecifrabili": così bucano la difese di Kiev
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I soldati di Mosca stanno usando un nuovo tipo di droni nel conflitto ucraino profondamente segnato dal vasto e diversificato impiego di questa arma per ovviare alle contromisure che sono state schierate sul campo allo scopo di inficiarne lo scopo. Si tratta di droni "a prova di disturbo" e secondo le prime informazioni sarebbero già in azione nel settore di Kursk: dove le truppe speciali ucraine stanno proseguente la loro azione offensiva.

Questo nuovo tipo di drone avrebbe la peculiarità di rendere "impotenti i sistemi di guerra elettronica" appoggiandosi a un sistema a fibra ottica che sarebbe sufficiente a impedire a tutte le contromisure ucraine di fermare i droni chiamati Knyas Vandal of Novgorod e abbreviati con la sigla di Kvn.

Questi droni modificati per essere condotti in battaglia con una visuale in prima persona Fpv - largamente impiegata dagli ucraini sui droni impiegati per andare a caccia di carri armati e droni da ricognizione russi - rilasciano dietro di sé un filo di fibra ottica superleggero mentre sono in volo, e ciò basterebbe a renderli "illeggibili" dai sistemi di difesa Ew usati dalle squadre di intelligence e vanguardis avversarie che non possono disturbare il loro segnale.

Un blogger militare ucraino, che ha individuato "uno dei droni a fibra ottica" russi in prima linea già in primavera, Serhii Beskrestnov, ha descritto la peculiarità del piccolo Uav con visuale in prima persona che presentava uno strano alloggiamento in plastica sulla parte superiore del drone. Esso conteneva "circa 10 km di cavo in fibra ottica".

Un analista esperto nella "ricerca sulle tecnologie emergenti" presso il Royal United Services Institute del Regno Unito (Rusi), ha illustrato le capacità operative di questo nuovo drone che, attraverso la visuale Fpv sostenuta dalla fibra ottiche che garantisce immagini di alta qualità prive di interferenze, e l'assenza di un trasmettitore che emette i segnali radio impiegati per tracciare la posizione del drone o del suo operatore, diventa estremamente "difficile da individuare" e indecifrabile per i sistemi di difesa ucraini che lo individuano solo "a vista". Questo sebbene il sistema a cavo ottico limiti le loro prestazioni a livello di manovra, raggio d'azione e autonomia operativa.

Un impiego massiccio come risposta a Kursk

L'impiego massiccio di questa nuova piattaforma a fibra ottica avviene in un momento in cui guerra dei droni si sta intensificando e assiste ai pensanti attacchi di droni ai danni di impianti energetici di Ucraina e Russia, ma soprattutto al largo impiego di sistemi per la guerra elettronica che hanno svolto un ruolo importante nelle prime fasi nell'offensiva ucraina per penetrare in profondità nel territorio russo di Kursk.

L'offensiva iniziata il 6 agosto con 650 soldati delle forze speciali ucraine e culminata nell'avanzamento in aeree comprese tra i 35 chilometri e i 50 chilometri di profondità all'interno della linea russa mentre affluiva una forza complessiva di 10mila uomini, ha visto l'impiego di diverse tattiche e sistemi di guerra elettronica per "disabilitare la sorveglianza russa", spiegano gli analisti del Rusi. Il dispiegamento in massa i droni a fibra ottica da parte da parte della Russia va vista quindi come una essenziale risposta a questa minaccia.

L'impatto sul conflitto

L'impatto dei droni a fibra ottica, che non sono attualmente impiegati dall'esercito ucraino o non se ne può avere conferma, riporta Euronews, potrebbe essere solo momentaneo e non dovrebbe stravolgere in modo essenziale le dinamiche del conflitto che ha imparato

a fare i conti con i droni e la guerra che conducono, dimostrando che gli uomini in prima linea sanno sviluppare autonomamente nuove tattiche e nuove contromisure per difendersi da ogni nuova arma, come dall'alba dei tempi.

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