Nell'attesa dell'operazione di terra, "che inizierà al momento giusto", continuano i raid e le incursioni di terra delle Idf nel territorio della Strisica. Sul fronte diplomatico, la visita di una delegazione di Hamas a Mosca ha scatenato l'indignazione di Tel Aviv, mentre è proseguito lo scontro diplomatico all'Onu.
Israele all'attacco: incursioni e bombardamenti
Le truppe israeliane sono entrare a Gaza per una serie di raid mirati e rapidi che hanno coinvolto la fanteria e reparti di carri armati. Le Idf hanno riferito che, nel corso delle operazioni, sono state distrutte “numerose cellule terroristiche di Hamas, infrastrutture e postazioni di lancio di missili anticarro”. Si è trattato di un’azione più ampia rispetto alle altre incursioni condotte nelle ultime due settimane.
L’esercito israeliano ha inoltre riferito di aver ucciso due comandanti del movimento terroristico: Hassan al-Abdullah, a capo del lancio di missili nella parte nord della Striscia, e Shadi Barud, vicecapo dell’intelligence di Hamas considerato braccio destro del leader Yahya Sinwar e una delle menti dietro all’attacco del 7 ottobre. Hamas a risposto a questa serie di incursioni e bombardamenti con salve di razzi verso Tel Aviv e le regioni centrali dello Stato ebraico.
Delegazione di Hamas a Mosca: l'ira di Tel Aviv
Delegazioni di Hamas e Iran, capeggiare rispettivamente dal noto terrorista Abu Marzuk e dal viceministro degli Esteri Ali Bagheri Kani, sono arrivate oggi a Mosca per un vertice al cui c’entro vi sono state la liberazione degli ostaggi e l’evacuazione dei cittadini russi dalla Striscia.
Il movimento palestinese ha ringraziato il presidente russo per i suoi sforzi volti a fermare “i crimini di Israele sostenuti dall'Occidente”, nonostante Vladimir Putin non abbia incontrato nessuno dei rappresentanti giunto nella sua capitale.
Un portavoce del ministero degli Esteri di Tel Aviv ha scritto su X (ex Twitter) che “Israele considera l'invito di alti esponenti di Hamas a Mosca come un passo osceno che dà sostegno al terrorismo e legittima le atrocità commesse dai terroristi di Hamas” e ne ha chiesto l’espulsione immediata.
Tensioni all'Assemblea generale Onu: Israele contro Iran e Giordania
Non si è placato lo scontro tra Israele e le Nazioni Unite. Durante la sessione di emergenza speciale dell’Assemblea generale, l’ambasciatore dello Stato ebraico Gilad Erdan ha duramente criticato la bozza di risoluzione presentata dalla Giordania, che dovrebbe essere votata domani: “Gli ospedali e i civili vanno protetti solo se non sono israeliani? Quando si legge questa bozza Hamas sembra perso per strada, è una vergogna per la vostra intelligenza, è una follia che un testo che neppure menziona Hamas venga anche solo preso in considerazione per essere votato”.
Di contro, il ministro degli Esteri iraniano Hussein Amirabdollahian ha
elogiato la proposta di Amman e ha dichiarato che “il genocidio a Gaza deve finire immediatamente, lo sfollamento forzato della popolazione di Gaza deve finire immediatamente”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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