Mosca, bomba in un condominio: morto il capo del battaglione ArBat

Armen Sargsyan era il fondatore del battaglione delle forze speciali ArBat impegnato contro Kiev nella regione russa di Kursk

Mosca, bomba in un condominio: morto il capo del battaglione ArBat
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Un altro attentato a un pezzo da novanta dell'establishment colpisce la Russia dall'interno. A farne le spese questa volta Armen Sargsyan (traslitterato anche in Sarkysian o Sarkissian), fondatore del battaglione delle forze speciali ArBat impegnato contro Kiev nella regione russa di Kursk. Sargsyan era da tempo ricercato da tempo dalle autorità ucraine. L'esplosione è avvenuta alle 9.45 (ora locale). Secondo una prima ricostruzione, l'ordigno sarebbe stato recapitato per corriere. Al momento dell'esplosione, Sargsyan si trovava nella hall dell'edificio diretto al parcheggio.

Esplosione Mosca

Una bomba è stata fatta deflagrare nell'atrio di un condominio di lusso a Mosca, uccidendo Sargsyane e ferendone altre quattro in un attacco che aveva come obiettivo il leader paramilitare filo-russo proveniente dall'Ucraina orientale, secondo quanto ha riferito l'agenzia di stampa statale TASS. Secondo i media russi, l'ordigno è esploso proprio mentre un uomo accompagnato dalle sue guardie del corpo stava entrando nell'atrio del complesso "Vele Scarlatte" sulle rive del fiume Moscova, a soli 12 km dal Cremlino. Morto anche Oleg Kasperivoch, sua guardia del corpo, e un'altra è stata gravemente ferita.

La TASS, citando le forze dell'ordine, ha definito l'esplosione un "tentativo di assassinio" e ha identificato il presunto obiettivo, accusato dall'Ucraina di aver aiutato la Russia negli sforzi bellici nella regione orientale ucraina di Donetsk. Secondo quanto affermato da un'altra agenzia di stampa statale RIA, le forze dell'ordine avevano affermato che Sargsyan era in condizioni critiche e che gli era stata amputata una parte della gamba. Poi, la conferma della morte. "Il tentativo di assassinio di Sarkisyan è stato pianificato con cura ed è stato ordinato. Gli investigatori stanno attualmente identificando i mandanti del crimine", ha affermato un funzionario delle forze dell'ordine citato dalla TASS. A dicembre, il servizio di sicurezza ucraino SBU ha descritto Sarkisyan come un "boss del crimine" nella regione di Donetsk, gran parte della quale è sotto il controllo di Mosca dal 2014, e lo ha dichiarato ufficialmente sospettato di aver partecipato e aiutato "gruppi armati illegali".

Sarkisyan è un boss della malavita e uno stretto collaboratore dell'ex presidente pro-Cremlino dell'Ucraina Viktor Yanukovych ed è nella lista dei ricercati internazionali dal 2014 per aver organizzato omicidi nel centro di Kiev, ha affermato il Servizio di sicurezza dell'Ucraina. Durante la Rivoluzione di EuroMaidan, Sarkisyan avrebbe organizzato i teppisti pro-governativi assoldati ("titushky") che molestavano i manifestanti pro-EuroMaidan. La Ria Novosti spiega che dal 2015 Sarkisyan è inserito nel database del sito web ucraino 'Peacemaker' ed è stato dichiarato ricercato in Ucraina. E' anche a capo della Federazione pugilistica della Repubblica Popolare di Donetsk. Nell'aprile del 2018 era stato fermato in Francia, in seguito a una richiesta di estradizione dell'Ucraina. Ma era stato rilasciato dopo due giorni su cauzione.

Dopo lo scoppio della guerra su vasta scala, Sarkisyan organizzò il Battaglione speciale composto, secondo i rumors, da armeni etnici. Mentre alcune prime notizie suggerivano che fosse morto nell'esplosione, il Kommersant ha scritto che è stato ricoverato in ospedale e che le sue condizioni sono critiche.

L'esplosione è stata causata da un ordigno esplosivo non identificato, con le forze dell'ordine russe che sospettano un complotto di omicidio, ha riferito la TASS, citando le autorità. L'esplosione si sarebbe verificata quando Sargsyan e le sue guardie stavano entrando nell'edificio. Al momento, nessun commento da Kiev.

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