Sebbene sia finita quasi ai margini ella cronaca internazionale, offuscata dai drammi del Medio Oriente, la guerra in Ucraina continua con il suo tributo di sangue.
Il mese di luglio ha registrato il più alto numero di vittime civili in Ucraina dall'ottobre 2022, diventando così il mese più sanguinoso della guerra. Lo ha reso noto la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina. Gli attacchi delle forze armate russe che hanno preso di mira il Paese l'8 luglio, hanno ucciso decine di persone in un solo giorno, trasformando lo scorso mese in una parentesi eccezionalmente mortale.
L'elevato numero di vittime di luglio conferma un preoccupante trend in aumento, registrato a partire da marzo 2024. la Missione ha dichiarato che "L'attacco dell'8 luglio ha spinto il numero delle vittime civili a un livello che non vedevamo da 20 mesi", afferma Danielle Bell, responsabile del monitoraggio. "Spero davvero che il numero di luglio sia stato un'eccezione e che questa tendenza all'aumento delle vittime civili finisca". Nel suo aggiornamento mensile sui danni ai civili, la Missione Onu ha affermato di aver verificato che la violenza legata al conflitto, a luglio, ha ucciso almeno 219 civili e ne ha feriti 1.018. Il numero di vittime civili il mese scorso è stato il più alto da ottobre 2022, quando la violenza legata al conflitto aveva ucciso 317 civili ferendone 795. La maggior parte dei danni alla popolazione civile è stata causata da armi esplosive con effetto ad ampio raggio e la maggior parte dei danni si è verificata nel territorio controllato dal governo ucraino.
Intanto, in quel di Kursk, la nuova offensiva fa registrare il giorno n.5. L'esercito russo ha confermato di stare ancora combattendo contro le truppe ucraine nella sua regione occidentale , cinque giorni dopo che le forze di Kiev hanno lanciato un'incursione a sorpresa oltre il confine. "Le forze armate continuano a respingere il tentativo di incursione al confine delle forze armate ucraine", ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, affermando di aver utilizzato il fuoco dell'aviazione e dell'artiglieria per colpire le truppe ucraine e l'equipaggiamento militare all'interno del territorio russo.
Il ministero ha anche reso noto di aver respinto gli attacchi di numerosi droni russi. "Al momento la situazione è stabilizzata", scrive su Telegram il blogger militare Alexander Kharchenko che parla di progressi delle unità russe.
"Sudzha resiste, il commando sta facendo ogni sforzo per ripulire la città dal nemico", aggiunge riferendosi alla località vicina al confine con l'Ucraina. "Se il nemico non dispiega un numero significativo di forze in modo inaspettato, possiamo dire che il picco della crisi è passato", conclude Kharchenko.
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