La bufala di Al Jazeera sui combattenti italiani in Israele

Circa mille giovani con doppio passaporto italiano e israeliano sono arruolati nelle Idf come riservisti. Dopo la diffusione di un servizio di Al Jazeera, si temono rappresaglie contro le loro famiglie, ma il servizio è pieno di fake news

La bufala di Al Jazeera sui combattenti italiani in Israele
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Gli ebrei italiani in Israele sono in allerta dopo la diffusione di “avvertimento interno alla comunità per non far intervistare figli o parenti” dei militari con doppia cittadinanza o solo il passaporto del nostro Paese impegnati nella guerra contro Hamas che, a quanto riferito da fonti ben informate dell’Adnkronos, dovrebbero essere “svariate centinaia”.

Il motivo di questo allarme è la messa in onda di un servizio di Al Jazeera, in cui si denuncia proprio la partecipazione di soldati italiani nel conflitto tra Tel Aviv e Gaza. Il timore è che vi siano “ripercussioni sulle famiglie in Italia e che i musulmani” presenti nel nostro territorio nazionale “vadano a cercarle”. Per questo è stato chiesto alla comunità ebraica di avvertirle. Nel video diffuso dall’emittente qatariota, ci si interroga sulla presenza dei nostri connazionali tra le fila delle Idf e si dichiara che ve ne sono “migliaia”. Vengono mostrati spezzoni del Tg5 con scritte arabe in sovrimpressione, in cui si dice che i media nostrani concordano con questa stima. I dati ufficiali della Farnesina, però, parlano di soli mille nostri concittadini arruolati nelle forze di difesa israeliane.

Sempre citando il telegiornale di Mediaset, Al Jazeera riporta la presenza di “tre paracadutisti italiani convocati dall'esercito israeliano per prestare il servizio di riserva, oltre ad altri militari che non hanno la cittadinanza israeliana”. L’emittente con sede a Doha, infatti, afferma che le Idf hanno arruolato persone che “non hanno alcun legame con Israele, non sono nati lì e non hanno parenti nella Palestina occupata” e hanno deciso di imbracciare le armi contro i palestinesi per la loro appartenenza etnica o religiosa.

Al Jazeera, inoltre, sostiene che l’esercito di Tel Aviv “può reclutare ebrei da tutto il mondo a condizione che abbiano un nonno ebreo e che prestino servizio per un periodo che va dai 18 ai 24 mesi senza la necessità di ottenere la cittadinanza ebraica”. Entrambe queste informazioni solo false. Per combattere nelle Idf è necessario avere il passaporto israeliano o la doppia cittadinanza, e l’appartenenza al popolo ebraico viene stabilita guardando al parentado femminile, non maschile. Inoltre, il servizio è fisso a 36 mesi per gli uomini e a 24 per le donne.

Per quanto riguarda i soldati stranieri senza legami con lo Stato ebraico, la fake news nasce da account pro-Hamas e pro-Cremlino, che hanno diffuso informazioni false su mercenari che dall’Ucraina si sono spostati in Medio Oriente per combattere contro i terroristi. La notizia è stata smentita più volte, anche da Euronews.

Al Jazeera riserva spazio anche agli italiani che si schierano contro Israele. Nel servizio, l’emittente mostra i profili X di due utenti. Uno in particolare ricorda che il nostro Paese ripudia la guerra e accompagna la foto di un militare con il commento “Cosa ci fa lì questo idiota? Tutte queste persone dovrebbero essere accusate di crimini di guerra e lasciare immediatamente l'Italia”.

Il video della piattaforma araba si conclude con un rimando all’intervista dell’ex ministro della Sanità di Gaza Bassem Saeed, che accusa l’Italia di essere “complice dell'aggressione contro Israele e di aver scelto la parte sbagliata della storia”.

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