
In vista dei colloqui bilaterali che si terranno in Arabia Saudita, l'Ucraina tenterà di persuadere gli Stati Uniti a ripristinare gli aiuti militari e l'assistenza in ambito intelligence.
La proposta di Zelensky
Secondo quanto riportato dal Financial Times, che cita fonti vicine ai preparativi, Kiev sarebbe pronta a proporre una "sospensione parziale delle ostilità" nei confronti della Russia, concentrandosi principalmente su attacchi con droni e missili a lunga gittata, nonché sulle operazioni nel Mar Nero. Questa proposta sarebbe avanzata con la speranza che i colloqui favoriscano un ripensamento da parte di Washington riguardo alla decisione di interrompere la condivisione di informazioni sensibili e le forniture di armamenti.
Il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio, sarà a Gedda, in Arabia Saudita, da lunedì a mercoledì per partecipare alle trattative. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si unirà agli incontri lunedì, con l'intenzione di incontrare il principe ereditario Mohammed bin Salman. I negoziati inizieranno ufficialmente martedì. La delegazione ucraina sarà guidata da Andriy Yermak, capo dell'ufficio presidenziale, e includerà figure di spicco come il ministro degli Esteri Andriy Sybiha, il ministro della Difesa Rustem Umerov e il vice capo dell'ufficio presidenziale Pavlo Palisa.
Giovedì Zelensky ha dichiarato ai leader dell'UE riuniti a Bruxelles di voler raggiungere un accordo quadro generale con gli Stati Uniti che apra la strada ad accordi più dettagliati sulle risorse minerarie e sulle garanzie di sicurezza. L'accordo più ampio inizierebbe con la cessazione degli attacchi aerei, delle operazioni in mare e degli attacchi alle infrastrutture energetiche e civili. Si continuerebbe con gli scambi di prigionieri e il ritorno dei bambini ucraini rapiti dalle autorità russe, misure volte a rafforzare la fiducia tra le due parti.
Prosegue l'atteggiamento duro di Washington
Intanto, resta duro l'atteggiamento di Washington nei confronti dell'Ucraina. Il Paese "potrebbe non sopravvivere". Lo ammette Donald Trump in un'intervista a Fox, spiegando che potrebbe non sopravvivere anche con gli aiuti americani. A chi gli chiedeva se si sentisse a suo agio dall'aver preso le distanze da Kiev sospendendo gli aiuti e la condivisione di intelligence mettendo a rischio la sopravvivenza di Kiev, Trump ha risposto: l'Ucraina "potrebbe non sopravvivere comunque", in un apparente riferimento ai progressi della Russia sul campo di battaglia. Zelensky ha "preso soldi dal nostro Paese come caramelle da un bambino durante Biden. E' stato così facile. Non penso che sia riconoscente: gli abbiamo dato 350 miliardi di dollari e parla del fatto che sono loro a combattere e sono coraggiosi perché qualcuno deve usare le armi", ha tuonato Trump nella stessa intervista.
La NBC News ha riferito oggi che i funzionari statunitensi hanno affermato che l'accordo sui minerali non sarebbe stato sufficiente a Trump per riprendere la condivisione di aiuti e intelligence. Ha aggiunto che il presidente degli Stati Uniti voleva anche che Zelenskyy cambiasse posizione sui colloqui di pace, comprese concessioni come la cessione di territorio alla Russia, e che si muovesse verso elezioni in Ucraina stessa o addirittura si dimettesse da presidente.
La vicenda Starlink
A questo si aggiungono le minacce di spegnimento di Starlink da parte di Elon Musk: il patron di Tesla ha successivamente chiarito che, nonostante le sue divergenze con la politica ucraina, Starlink non verrà mai disattivato, poiché sarebbe fatale per le comunicazioni, dato che i russi potrebbero bloccare altri canali. Tuttavia, la dichiarazione ha riacceso un confronto con l'Europa, con la Polonia che ha minacciato di cercare fornitori alternativi, se SpaceX diventasse inaffidabile.
Nel contempo, Musk ha ribadito che Starlink è essenziale per l'Ucraina, con oltre 42.000 terminali operativi sul campo, che supportano la comunicazione durante la guerra. Inizialmente acclamato per aver inviato i terminali dopo l'invasione russa, Musk ha limitato l'accesso ai suoi sistemi in seguito alla sua posizione critica sulla gestione del conflitto da parte di Kiev.
Con il rischio di una possibile interruzione del servizio, l'Europa sta cercando alternative, mentre la Polonia ha sottolineato che la perdita di Starlink sarebbe devastante per l'Ucraina, già in difficoltà dopo la sospensione degli aiuti militari statunitensi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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