
Di fronte alle tensioni emerse dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il presidente francese Emmanuel Macron starebbe cercando di riconquistarsi quel ruolo perduto di "preside" d'Europa. Macron sta convocando i capi di Stato e di Governo europei per un vertice d'emergenza a Parigi lunedì sulla situazione in Ucraina a fronte delle iniziative del presidente statunitense Donald Trump.
Ad annunciarlo, a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, secondo quanto riportano diversi media internazionali, è stato il ministro degli Esteri della Polonia, Radoslaw Sikorski. "Sono contento che il primo ministro Donald Tusk si recherà lunedì, su invito del presidente Emmanuel Macron a un incontro dei leader europei. Dobbiamo dimostrare la nostra forza e unità", ha scritto su X Sikorski. "Il presidente Trump ha un metodo operativo che i russi chiamano razvedka boyem , ovvero la ricognizione attraverso la battaglia: spingi e vedi cosa succede, e poi cambi posizione... E noi dobbiamo rispondere", ha affermato il ministro polacco.
Donald Tusk si è detto "contento" del fatto che Macron abbia convocato i leader a Parigi. "Mi aspetto che affrontino la questione della spesa per la difesa con estrema serietà. Uno dei commenti del presidente Macron è stato che non possiamo limitarci ad acquistare difesa dall'esterno, ha un'opinione molto forte sulla necessità di acquistare più difesa europea". L'omologo francese Jean-Noël Barrot, membro del medesimo panel, non ha accennato al vertice di emergenza né reagito alle parole di Sikorski.
Ma evidentemente la parole ha corso più dell'organizzazione: fonti dell'Eliseo "non confermano" il vertice dei leader Ue, parlando di "discussioni in corso fra leader europei per un possibile incontro informale", precisando che "nulla è fissato per il momento". Non è stato immediatamente chiaro se all'incontro avrebbero partecipato tutti i leader dell'UE o solo un gruppo più ristretto di Paesi, né se sarebbero stati invitati anche altri leader europei, come il primo ministro britannico Keir Starmer. Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, che era nel medesimo panel con Sikorski a Monaco, non ha confermato né smentito il summit di emergenza.
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con la stampa italiana a margine della Conferenza di Monaco, ha confermato la volontà di Macron di convocare la riunione. "So che c'è questa convocazione. E' un'ipotesi di riunione. Mi risulta che dovrebbe essere per lunedì", ha detto Tajani, aggiungendo che la convocazione sarà a livello di capi di Stato e di governo.
Intanto, da Washington, il Dipartimento di Stato americano ha chiesto ai governi europei di fornire informazioni dettagliate sulle armi, sulle truppe di peacekeeping e sulle misure di sicurezza che potrebbero fornire all'Ucraina come parte di eventuali garanzie di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia.
Lo scrive il Financial Times che ha visionato il documento. La richiesta sarebbe stata inviata questa settimana. Secondo il piano di Washington, il documento mira a determinare la volontà dell'Europa di difendere l'Ucraina dopo un accordo di pace.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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