
Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di aspettarsi "molti progressi" dai colloqui in Arabia Saudita, dove è atteso Volodymyr Zelensky. Intanto continuano gli attacchi russi contro l'Ucraina e Seul indaga sul possibile trasferimento di tecnologie russe al regime della Corea del Nord.
11:45 - Cremlino: "Negoziati Usa-Russia ancora lunghi e difficili"
La Russia e gli Usa sono ancora "nella fase iniziale del percorso" negoziale per ripristinare le loro relazioni e il cammino che li attende "è piuttosto lungo e difficile". Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando tuttavia che "i due presidenti hanno espresso la volontà politica in questa direzione". Nonostante Donald Trump e Vladimir Putin abbiano avuto finora una sola conversazione telefonica, si è trattato di un momento "abbastanza costruttivo per dialogare e risolvere i problemi", ha osservato il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.
11:18 - Zelensky: "Vogliamo la pace, ma non c'è per colpa di Mosca"
"L'Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra. E abbiamo sempre detto che l'unica ragione per cui la guerra continua è la Russia": lo ha dichiarato in un messaggio sui social media il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, alla vigilia del dei colloqui bilaterali in Arabia Saudita fra delegati di Ucraina e Stati Uniti.
10:44 - Financial Times: "A Riad Kiev vuole proporre una tregua parziale con Mosca"
Nei colloqui bilaterali di domani in Arabia Saudita, "l'Ucraina cercherà di convincere gli Stati Uniti a riprendere la (condivisione di) intelligence e il supporto militare, convincendo Donald Trump che Volodymyr Zelensky vuole una rapida fine della guerra con la Russia": lo scrive il Financial Times, che cita "funzionari informati sui preparativi per i negoziati" di Riad, che hanno detto che Kiev "è pronta a proporre un cessate il fuoco parziale con Mosca sugli attacchi di droni e missili e sulle operazioni nel Mar Nero" "L'obiettivo di qualsiasi negoziato tra le autorità ucraine e statunitensi in Arabia Saudita sarà, in particolare, quello di concordare una ripresa dell'assistenza", ha affermato nei giorni scorsi Fedir Venislavskiy, parlamentare ucraino del partito di Zelensky e membro della Commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, citato dal Ft. "Le tattiche sono cambiate", secondo Volodymyr Fesenko, analista politico di Kiev, anch'egli citato dal quotidiano finanziario. "Ora la cosa più importante è normalizzare le relazioni con gli Stati Uniti e, se prima il piano era di ottenere prima le garanzie di sicurezza e poi spingere per un cessate il fuoco, ora è ovvio che l'ordine sarà diverso. Trump dice che l'Ucraina non vuole un cessate il fuoco, quindi il nostro obiettivo è dimostrare agli Stati Uniti che siamo pronti ad agire il più rapidamente possibile e ad avviare negoziati diretti con la Russia", ha aggiunto l'esperto ucraino.
10:41 - Al via le esercitazioni navali congiunte Iran-Russia-Cina. Trump: "Non sono preoccupato, siamo più forti di tutti loro"
Esercitazioni navali annuali congiunte di Iran, Cina e Russia al via oggi nel Golfo di Oman. Le manovre nome in codice 'Security Belt-2025' si svolgono al largo del porto iraniano di Chabahar e sono le quinte esercitazioni congiunte condotta da Teheran, Pechino e Mosca dal 2019, a dimostrazione dei loro stretti legami militari. Interrogato sulle manovre, Donald Trump ha detto di non essere "affatto" preoccupato per la dimostrazione di forza da parte dei tre avversari degli Stati Uniti. "Siamo più forti di tutti loro. Abbiamo più potere di tutti loro", ha detto a Fox News . A Washington in realtà sono aumentate le preoccupazioni circa l'emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, che i legislatori statunitensi hanno descritto come un "asse dell'autoritarismo", "asse degli autocrati" e "asse dei dittatori". Il timore è che un'animosità condivisa verso gli Stati Uniti stia spingendo sempre più questi paesi a collaborare, amplificando la minaccia che ciascuno di loro, da solo, rappresenta per Washington o i suoi alleati, non solo in una regione, ma forse in più parti del mondo contemporaneamente.
8:53 - Mosca: "Espulsi due diplomatici britannici per spionaggio"
L'Fsb, il servizio d'intelligence di Mosca, ha annunciato l'espulsione di due diplomatici del Regno Unito, accusato di "spionaggio". Si tratta del secondo segretario dell'ambasciata e del marito del primo segretario, che dovranno lasciare la Russia "entro due settimane". L'Fsb afferma di aver "scoperto prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione Russa".
8:40 - Kiev: "Russi hanno lanciato 176 droni, 130 abbattuti"
Le forze russe hanno lanciato nella notte un attacco con 176 droni. LO riferisce l'esercito ucraino, spiegando di aver abbattuto 130 droni di tipo Shahed sono stati intercettati e abbattuti sulle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kyiv, Kirovohrad, Zhytomyr, Vinnytsia, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Donetsk, Odessa, Mykolaiv e Kherson. Inoltre, 42 droni-esca sono andati persi a causa di errori di localizzazione, senza portare conseguenze negative. A seguito dell'attacco russo, ha ancora spiegato l'esercito, le regioni di Kharkiv, Poltava e Kiev hanno subito danni.
8:13 - Trump: "Né Kiev né Mosca hanno le carte, fermeremo la guerra"
"Io dico che (gli ucraini) non hanno le carte. Nessuno ha davvero le carte. La Russia non le ha". E "quello che bisogna fare è arrivare a un accordo e fermare le uccisioni. E' una guerra senza senso e riusciremo a fermarla". Lo ha detto nelle scorse ore il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, come riportato da Fox News, mentre in Arabia Saudita sono attesi i colloqui tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il principe ereditario, Mohammed bin Salman, alla vigilia dell'incontro nella monarchia del Golfo tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina.
7:38 - Merz: "Più deterrenza nucleare in Europa, dialogo con Francia e Gran Bretagna"
Il leader della Cdu, Friedrich Merz, ha affermato di ritenere che, alla luce della mutata situazione della sicurezza in Germania, in Europa e nel mondo, sia necessario un deterrente nucleare più forte in Europa. Anche il candidato cancelliere dell’Unione, parlando domenica a Deutschlandfunk, si è mostrato fondamentalmente aperto alla partecipazione nucleare della Germania e vuole parlarne con le due potenze nucleari europee: Francia e Regno Unito. Ha sottolineato che si tratterebbe di un'integrazione allo scudo nucleare statunitense già esistente. Per quanto riguarda la guerra di aggressione russa in Ucraina, il leader della Cdu si è espresso a favore della fornitura di missili da crociera Taurus all'Ucraina, in coordinamento con i partner Francia e Regno Unito, che già forniscono sistemi d'arma simili. Secondo Merz, l'Ucraina ha bisogno di un elevato livello di sicurezza, anche dopo un cessate il fuoco, così come la Nato sul suo fianco orientale.
7:32 - Seul indaga su possibile trasferimento di tecnologie russe per sottomarini a Pyongyang
Il ministero dell'Unificazione della Corea del Sud ha riferito oggi che Seul sta esaminando la possibilità di un trasferimento di tecnologia per sottomarini dalla Russia alla Corea del Nord, dopo la divulgazione da parte di Pyongyang delle immagini del primo sottomarino d'attacco a propulsione nucleare nordcoreano, attualmente in fase di assemblaggio. Il portavoce del ministero, Koo Byoung-sam, ha ipotizzato che la Russia possa aver assistito la Corea del Nord nella progettazione e nell'assemblaggio del sottomarino, precisando però che Seul non intende trarre conclusioni affrettate e sta monitorando attentamente la situazione. Koo ha inoltre sottolineato che la fornitura di tecnologia militare a Pyongyang è vietata dalle sanzioni delle Nazioni Unite, aggiungendo che la Russia, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, ha la responsabilità di rispettare le norme internazionali. Le dichiarazioni giungono dopo che sabato la Corea del Nord ha rivelato il proprio sito di costruzione di un sottomarino a propulsione nucleare, affermando che il leader Kim Jong-un ha ispezionato personalmente i lavori di assemblaggio del "sottomarino strategico a propulsione nucleare e dotato di missili guidati". I media di Stato nordcoreani hanno ribadito inoltre che Pyongyang si riserva di esercitare le proprie capacità di difesa marittima ovunque necessario, "senza limitazioni alle sole acque territoriali".
7:22 - Trump: "Vicini a ripresa condivisione intelligence con Kiev"
Gli Stati Uniti potrebbero revocare presto la pausa nella condivisione di dati di intelligence con Kiev, dopo gli annunci dei giorni scorsi. A lasciarlo intendere è stato il presidente Donald Trump, come riportano i media americani. Parlando nelle scorse ore con i giornalisti, alla domanda se stesse valutando la possibilità di revocare lo stop Trump ha riposto: "Ci siamo quasi, ci siamo proprio".
"Faremo molti progressi", ha poi osservato il Presidente in riferimento agli attesi colloqui tra delegazioni di Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita. Gli Stati Uniti hanno anche annunciato lo stop alle forniture di armamenti a Kiev.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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