"I comunisti non sono mai cambiati Utilizzano i magistrati per farmi fuori"

Milano - Il prossimo 26 gennaio ricorrono 17 anni dal famoso discorso della "discesa in campo" di Silvio Berlusconi, pronunciato in un intervento televisivo registrato e inviato a tutti i tg. Il Cavaliere, tra le altre cose, disse questo: "Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare". Oggi, sui propri avversari politici, in primo luogo i comunisti, sostanzialmente non ha cambiato idea. 

I comunisti non sono cambiati "Hanno sperato che bastasse cambiare il nome del partito per cancellare il passato". Così ha esordito Berlusconi durante un intervento telefonico alla trasmissione "Kalispera" di Alberto Signorini, in onda in serata su Canale 5. "Hanno cambiato il nome più volte - ha aggiunto il premier - ma il trucco non ha funzionato. Sono rimasti gli stessi di prima, con gli stessi pregiudizi e lo stesso modo di fare politica. È vero, si sono imborghesiti, indossano capi firmati, scarpe fatte su misura, pasteggiano a caviale e champagne".

Usano i pm per farmi fuori Sollecitato dal presentatore, che elencava uomini di sinistra in località turistiche alla moda, il premier ha aggiunto: "Una volta andavano nelle case del popolo, adesso frequentano i salotti più chic, ma non hanno perso il vecchio vizio di mistificare la realtà e di demonizzare l’avversario e calunniarlo cercando di farlo fuori, come fanno con me. Utilizzando per questo i magistrati a loro vicini, perchè mi considerano un ostacolo da eliminare assolutamente per arrivare al potere. Purtroppo, non sono cambiati e temo che non cambieranno mai". E come il presidente del Consiglio la pensano ancora moltissimi italiani.

Il popolo italiano non li vuole Se i comunisti non conquistano il potere è perchè il popolo italiano non glielo concede. "Sono gli italiani  - ha spiegato il premier - che non danno il potere ai comunisti per fortuna perché non si riconoscono in questa sinistra".

Mai tresca con donna di sinistra Tra i flirt del presidente del Consiglio non ci sarebbero mai state donne di sinistra.

Lo giura lui stesso replicando a una domanda di Signorini: "Mai, posso giurarlo". E quando Signorini gli ha fatto notare che la sua ex moglie, Veronica Lario, è diventata una icona della sinistra, Berlusconi ha svicolato abilmente con un laconico "mi astengo".