Più cellulari e beni durevoli ma meno cibo. Si può sintetizzare così la fotografica della Confcommercio sui consumi degli italiani nel primi 7 mesi del 2015. Secondo lo studio, a luglio i consumi sono saliti del 2,1% rispetto all'anno scorso, e del 0,4% rispetto al mese di giugno, facendo registrare il valore più alto degli ultimi 5 anni.
Gli italiani hanno ripreso a spendere e l'hanno fatto soprattutto per beni durevoli e servizi alla mobilità (+8,8%) e per i cellulari (+5,1%). Gli italiani riprendono anche a viaggiare con un aumento dell'2% per alberghi e consumazioni fuori casa. Rimangono sostanzialmente fermi i consumi di alimentari, bevande e tabacchi, che registrano un -0,2%.
Il "luglio record per i consumi" nasconde però dei lati oscuri. C'è un esercito di piccoli commercianti che registra un calo delle vendite del 0,8%, mentre a prevalere sono i discount, +3,6% di consumi.
La crescita è ancora molto irregolare: "i piccoli negozi - spiega Mariano Bella, direttore del centro studi della Confcommercio - continuano a soffrire e si segnala una debolezza della spesa quotidiana". Gli indicatori, che lentamente virano in positivo, denunciano ancora una situazione fragile, conclude Bella: "lo scenario è positivo, tendente al bello, ma che non dà certezze per il futuro".
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