I locali della movida nelle mani della criminalità Sotto sequestro società per 15 milioni di euro

Sigilli per alcuni dei più noti locali della movida milanese. Sono in corso di esecuzione, da parte dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Milano, alcuni sequestri di società e complessi aziendali di proprietà o gestiti da appartenenti alla criminalità organizzata

I locali della movida nelle mani della criminalità 
Sotto sequestro società per 15 milioni di euro

Milano - Le mani della criminalità sul cuore della movida milanese. La gdf sequestra società legate a locali della movida milanese del valore di 15 milioni di euro. Lo annunciano le fiamme gialle in un comunicato: "Sono in corso di esecuzione, a cura dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Milano, sequestri emessi dal GIP di Milano Fabrizio D’Arcangelo - di società e complessi aziendali della movida milanese di proprietà o gestiti da appartenenti alla criminalità organizzata, anche attraverso prestanomi. L’attività di aggressione patrimoniale si è concentrata sulla figura di un noto pregiudicato palermitano operante su Milano, arrestato lo scorso 16 aprile per traffico di stupefacenti, e ha avuto ad oggetto la ricostruzione dei patrimoni accumulati nel tempo e l’esatta portata delle infiltrazioni dell’organizzazione nel tessuto economico milanese". "In particolare, grazie alle investigazioni delle articolazioni specializzate delle Fiamme Gialle, coordinate dai PP.MM. Ester Nocera e Giovanni Narbone della Direzione Distrettuale Antimafia continua la nota - è stato possibile scoprire che il pregiudicato, proprio per sfuggire ad eventuali sequestri, aveva affidato la titolarità o la gestione di bar e discoteche (attività commerciali nelle quali aveva investito i ricavi dei suoi proventi illeciti) a collaboratori prestanome (chiamati "discepoli"). Sono state così denunciate 13 persone per associazione a delinquere finalizzata all’intestazione fittizia di beni. Le analisi finanziarie e patrimoniali dei finanzieri - che hanno tratto spunto anche da risultanze investigative della Polizia e dei Carabinieri - hanno permesso di superare la formale intestazione dei beni e di segnalare i beni da sottoporre a sequestro.

Si tratta, in particolare, delle quote e dei complessi aziendali di 14 società, attraverso le quali gli indagati hanno gestito bar, ristoranti e discoteche nella città di Milano, alcune molto note nel panorama della movida milanese o che addirittura hanno avuto aperture estive all’idroscalo. Sequestrati anche due immobili e alcune auto. Il valore complessivo dei beni sottoposti a vincolo giudiziario ammonta a circa 15 milioni di euro.

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