I pannelli da imbrattare per salvare la Statale

La rettrice Brambilla: "Danni per 85mila euro nell'ultima occupazione. Rispetto dei luoghi"

I pannelli da imbrattare per salvare la Statale
00:00 00:00

In cento anni di vita l'università Statale di occupazioni ne ha viste parecchie. Ma mai una volta gli studenti avevano osato prendere di mira le storiche colonne, vandalizzate invece durante l'ultima protesta. «È una cosa che mi ha molto colpito», ha puntualizzato la rettrice Marina Brambilla, che non si è limitata a restare sorpresa. Un paio di settimane fa, sono state ricoperte da pannelli bianchi, accompagnati da una eloquente spiegazione: «Questi pannelli removibili, offerti da Restauratori senza frontiere, forniscono uno spazio libero dedicato a chi vuole esprimere la propria idea senza danneggiare il monumento». A 15 giorni di distanza sono ancora lindi, escluso uno sparuto appiccichino dei collettivi. «La Ca' Granda è un luogo storico dove i nostri studenti, docenti e il personale hanno il privilegio di abitare e che deve essere profondamente rispettato», spiega la rettrice che solo qualche giorno fa era tornata a sottolineare i concetti di «rispetto» e «libertà» in una lettera inviata alla comunità accademica dopo le aggressioni da parte di alcuni collettivi al convegno dei pro vita. Brambilla ha annunciato che per i responsabili, individuati, partiranno i provvedimenti disciplinari, poi la giustizia farà il proprio corso. Ma il rispetto qui è anche una questione di costi. Per sistemare i danni dell'ultima occupazione ci sono voluti «25 mila euro per le colonne oltre a 60mila euro per imbiancare le aule e sistemare i bagni vandalizzati. Un tema su cui stiamo cercando di far riflettere i ragazzi perché manifestare le proprie idee è un privilegio, la libertà di parola e di pensiero comporta anche delle responsabilità. Bisogna essere in grado di manifestare le proprie idee in modo corretto senza offendere i luoghi e le persone che lo abitano». Ecco quindi i pannelli, pronti ad essere imbrattati, «ad accogliere messaggi di qualunque natura anche di dissenso, ma nel rispetto dei luoghi, dell'immagine della Statale e della città». Una sorta di messaggio educativo-formativo, «specialmente per un ateneo come il nostro che ha una parte così importante di studi storici, umanistici, di beni culturali, dobbiamo fare tutto il possibile per insegnare il rispetto dei loghi, oltre ovviamente a quello delle persone». Mentre infatti all'interno dell'ateneo le operazioni di pulizia sono state immediate, «per la parte storica - fa notare la rettrice - abbiamo dovuto attendere l'autorizzazione della sovrintendeza perchè questo tipo di colonne possono essere ripulite solo con il laser».

Peraltro, sempre legato al rispetto dei luoghi, la rettrice sta cercando di scoraggiare durante i festeggiamenti delle lauree l'utilizzo di coriandoli: «Sono proprio i giovani che manifestano un interesse così spiccato per la sostenibilità ecologica ma ci troviamo invasi dentro e fuori da coriandoli di plastica che richiedono pulizie straordinarie. Sembra una contraddizione che devono affrontare».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica