I primi nomi di Cameron: un euroscettico agli Esteri Quattro i ministri Libdem

Cameron al lavoro per la formazione del governo assieme ai Libdem, la prima coalizione degli ultimi 70 anni. Clegg vice premier. Il 38enne Osborne alle Finanze. Al Foreign Office l'ex leader tory, nemico dell'euro

I primi nomi di Cameron: 
un euroscettico agli Esteri 
Quattro i ministri Libdem

Londra - Il nuovo primo ministro britannico, il leader conservatore David Cameron, è al lavoro per la formazione del suo governo assieme ai liberaldemocratici, la prima coalizione degli ultimi 70 anni in Gran Bretagna. Il leader del Lib Dem, Nick Clegg, sarà vice premier e altri quattro esponenti del suo partito saranno ministri. "Il nuovo governo di coalizione in Gran Bretagna, il primo degli ultimi 75 anni, lavorerà sulla base di tre principi fondamentali: libertà, giustizia e responsabilità", ha detto il neo premier.

L'obiettivo del governo L’esecutivo avrà un obiettivo principale: "Dare al nostro Paese una leadership forte, stabile e determinata di cui abbiamo bisogno e che sopravviverà" fino alla fine, ha insistito il leader dei Tories. "Fino ad oggi eravamo rivali, adesso siamo colleghi. Credo che dica molto sul nuovo tipo di governo», gli ha fatto eco Clegg prendendo la parola davanti ad un nutrito parterre di giornalisti. "Questo è un governo che durerà. Ci potrà essere qualche incidente di percorso, ma durerà, nonostante alcune divergenze", ha detto ancora Clegg. Sulla politica estera Cameron poi ha già fatto sapere che "la Gran Bretagna non aderirà, né si prepara a farlo, all’euro in questa legislatura".

Cameron al lavoro A quanto riferisce la Bbc, i Tories avranno George Osborne come Chancellor, ovvero come ministro dell’economia, William Hague agli Esteri, Liam Fox alla Difesa e Andrew Lansley alla Sanità. Il capo dello staff di Clegg, Danny Alexander, sarà il ministro per la Scozia, mentre al portavoce economico dei Lib Dem Vince Cable sarà assegnato un incarico per "banche e imprese", ma non è chiaro se sarà il chief secretary alla tesoreria, ovvero il numero due del Chancellor. In tutto i Lib Dem dovrebbero avere una ventina di incarichi in seno al nuovo governo. L’intesa raggiunta fra Tories e Lib Dem prevede una "significativa accelerazione" degli sforzi per ridurre il deficit, con un taglio delle spese di 6 miliardi di sterline entro quest’anno. Una finanziaria di emergenza verrà varata entro 50 giorni. I Lib Dem hanno accettato di non proporre l’adesione all’euro entro questa legislatura e di sottoporre a referendum ogni trasferimento di sovranità all’Unione Europea, ma in cambio hanno ottenuto un impegno ad un referendum su una riforma elettorale che introduca il sistema proporzionale.

Il patto fra i due partiti Il patto fra i due partiti durerà per tutti i cinque anni dell’attuale legislatura. I Lib Dem hanno dovuto rinunciare alla proposta di una tassa sulle grandi magioni dal valore di oltre due milioni di sterline e hanno accettato di porre un limite all’immigrazione extracomunitaria. L’accordo è stato approvato dalla necessaria maggioranza di tre quarti del partito liberaldemocratico ad una riunione che si è conclusa poco dopo la mezzanotte. Subito dopo Clegg ha ammesso che i suoi elettori potrebbero avere dei "dubb" sulla sostanza dell’accordo. "Voglio tuttavia assicurarvi - ha detto - che non avrei stretto questo accordo se non fossi stato genuinamente convinto del fatto che offra un’opportunità unica di ottenere quei cambiamenti in cui credete. Per questo spero che continuerete ad avere fiducia in noi". Prima di lui Cameron aveva promesso in serata di risolvere "i problemi pressanti del paese", fra cui il deficit, e di "riportare fiducia nel sistema politico". Il suo obiettivo , ha detto, è la costruzione di una "società più responsabile" che però non diemntichi i più deboli.

Un premier giovanissimo Il nuovo primo ministro, che ieri sera ha già ricevuto le congratulazioni del presidente americano Barack Obama e della cancelliera tedesca Angela Merkel, è il più giovane dal 1812.

Ha infatti 43 anni ed è più giovane di sei mesi di Tony Blair quando diventò primo ministro 13 anni fa, dando inizio all’era laburista che si è conclusa ieri sera. Come Blair, diventerà nuovamente padre da primo ministro. Sua moglie Samantha aspetta infatti un figlio. La coppia ne ha già avuti tre, ma uno è morto l’anno scorso a sei anni per una rara malattia. 

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