I prodotti più falsificati? Le scarpe di Gucci

Sono le scarpe il prodotto contraffatto che va più «di moda» nel nuovo anno a Roma. Se nel 2009 il primato spettava a borse e abbigliamento, dall’ inizio del 2010 sono state sequestrate nella Capitale già 300mila paia di scarpe contraffatte, di cuoio e in vera pelle, con il marchio falso della Gucci per un valore di oltre tre milioni di euro, oltre a 30mila capi di abbigliamento.
«In generale la merce con il falso marchio della Walt Disney e i Cubi di Rubik sono tra i prodotti più contraffatti. La maggior parte dei produttori di falsi sono i cinesi, che in alcuni casi fanno affari con la criminalità organizzata, ma ci sono anche alcuni italiani», ha spiegato Francesco Vizza tenente colonnello del nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Roma della Guardia di Finanza, che ieri ha partecipato alla campagna di informazione «Io non voglio il falso», nel II municipio.
«In Italia il falso produce un giro d’affari di 7 miliardi di euro e il 10-15% di questi ricavi sono a Roma», ha spiegato l’assessore capitolino al Commercio Davide Bordoni. Nella Capitale, tra le zone più colpite ci sono il centro storico, il quartiere Esquilino, via Cola di Rienzo e viale Marconi. Nel 2009 la polizia municipale ha fermato 500 persone per vendita di merce contraffatta, ma nelle prossime settimane potrebbero cominciare a fioccare anche le multe, dai 100 ai 7.000 euro, per chi acquista gli stessi prodotti.
«La nuova legge 99 introdotta lo scorso anno - ha aggiunto Vizza - che prevede l’aggressione ai patrimoni delle organizzazioni che producono merce falsa, ci permetterà di intervenire con maggiore efficacia perché potremo verificare come vengono investiti i soldi del giro della contraffazione».
Intanto ieri ha preso il via la “tre giorni” dedicata alla lotta alla contraffazione «Io non voglio il falso», promossa dal Comune di Roma in sinergia con il ministero dello Sviluppo economico, con la polizia municipale e con la guardia di finanza. In diciannove piazze della Capitale, infatti, da ieri mattina e fino a domani sono aperti stand informativi e i volontari distribuiscono volantini e brochure a romani e turisti per informarli circa i rischi e i danni della contraffazione.
A piazza Gimma, nel II municipio, erano presenti ieri mattina, per l’apertura della campagna di sensibilizzazione, l’assessore capitolino al Commercio Davide Bordoni, la presidente del II municipio Sara De Angelis e il tenente colonnello Francesco Vizza. «Il Comune di Roma - ha spiegato Bordoni - è stato da subito impegnato nella lotta al falso, un giro d’affari di enormi proporzioni. Stiamo formando anche la polizia municipale perché grazie alla “legge sviluppo” possono essere sanzionati per gli “incauti acquisti” anche i clienti con multe che vanno da 100 a 7000 euro». A piazza Gimma ieri mattina erano presenti anche gli alunni del Sessantatreesimo circolo didattico che in classe hanno svolto alcuni lavori sul tema della lotta alla contraffazione commerciale.
«I ragazzi - ha spiegato Sara De Angelis - sono stati sensibilizzati sull’importanza della lotta alla falsificazione dei prodotti e sul danno che il fenomeno provoca all’intero settore.

Importanti interventi di controllo e di bonifica sono stati fatti a viale Eritrea e a viale Libia, mentre nei prossimi giorni partiranno le verifiche a piazza Alessandria e a viale Parioli». Oltre alle piazze il materiale informativo, scritto in quattro lingue per raggiungere anche i turisti, in questi giorni sarà a disposizione nei punti informativi turistici della Capitale.

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