Il Chelsea non vota Ibrahimovic, a Londra le priorità sono altre. La notizia di un’offerta di 58 milioni più Carvalho e Deco non esiste, i motivi sono gli stessi, sia che si guardi la sponda interista che quella blues: se Moratti vuole unicamente 70-80 milioni cash, Abramovich si priverà dei due portoghesi desiderati da Mourinho soltanto per soldi e non all’interno di una trattativa per un altro giocatore. Sulla vicenda, Massimo Moratti, ormai stufo di questo tira e molla, ha preferito dribblare: «Non ho avuto il tempo per vedere nulla» ha detto uscendo dagli uffici della Saras.
In ogni modo il procuratore di Ibrahimovic conferma la linea del “vedremo”. Prima rassicurando: «Zlatan è calmo, ha un contratto di altri 4 anni nell’Inter ed è felice» (Sky Sports). Poi precisando: «Chelsea e Manchester United hanno richiesto solo informazioni» (Sky Sport24). Infine insinuando: «Al momento non c’è niente di nuovo, ma se l’Inter volesse trattare per venderlo a un’altra squadra, - ha detto Mino Raiola a Radio Milan Inter - io e il mio assistito siamo disposti ad aspettare anche fino all’ultimo giorno di mercato». Tattica che non disdegna anche Antonio Caliendo, manager di Maicon altro pezzo pregiato dell’Inter: «Mi aspetto un assalto del Real e del Manchester City. Comunque, in generale, credo che assisteremo a molti colpi di coda. E’ solo una questione di tempo ma qualcosa accadrà». Ieri è accaduto poco: Inter e Napoli hanno trovato l’accordo per Obinna, che è vicinissimo ad accettare il trasferimento, già oggi può esserci l’ufficialità.
Allora non rimane che attaccarsi a questo benedetto ultimo giorno di mercato, promessa e speranza di saldi: ci crede anche chi i soldi li avrebbe, come il Manchester United, che ha appena ricevuto i 94 milioni di Cristiano Ronaldo. E proprio il Real Madrid è la costante che torna in ogni trattativa: le spese folli di Perez hanno sconquassato il mercato e i suoi prezzi. Soluzioni? Acquistare prima (Motta e Milito all’Inter per esempio) o aspettare che, a ridosso della chiusura della sessione estiva, le squadre con giocatori in eccedenza se ne privino a prezzi ragionevoli. Come Huntelaar: non è partito con i compagni per l’Irlanda, il Madrid sta cercando di piazzarlo allo Stoccarda o al Tottenham.
Ne sa qualcosa Alex Ferguson che, dopo aver perso il pallone d’oro e Tevez, ha acquistato “solo” Owen, Valencia e Obertan. «Il nostro mercato è finito, i prezzi sono aumentati in modo ingiustificato. Ha fatto bene il Lione a rifiutare la nostra offerta (di 35 milioni, ndr) per Benzema, visto che poi il Real lo ha pagato 42 milioni...», ha detto. In realtà il Manchester cerca un giocatore, può essere quel Vucinic che, come quasi tutti i giocatori della Roma, è sul mercato. I “Red Devils”, conoscendo la difficile realtà societaria romanista, aspetteranno ancora confidando nel fatto che prima o poi la Sensi venda qualcuno, e a un prezzo più vicino a quello desiderato dal compratore piuttosto che dal venditore.
Tattica perseguita anche dal Milan che, sull’onda delle parole di Berlusconi («Acquistiamo solo a prezzi ragionevoli»), non dà troppo peso alle parole del procuratore di Luis Fabiano: «Immagino che questa settimana il Milan incontrerà il Siviglia per formulare una nuova offerta. Dietro il giocatore c’è anche il Manchester City ma lui vuole solo il Milan». La posizione della società di via Turati invece non prevede nuovi viaggi, anche perché al momento non se ne vede l’utilità: gli spagnoli chiedono 25 milioni, trattabili sino a 23, il Milan offre 14, anche se può arrivare a 16/17. Una differenza ancora rilevante: e fino a quando non si abbasserà, Galliani non volerà in Spagna.
Rimanendo in casa rossonera, oggi Pirlo (che ieri Marca dava molto vicino al Chelsea, in realtà rimane la riluttanza
inglese a investire su un trentenne) rientrerà a Milanello dove troverà il nuovo compagno Onyewu che ieri si è sottoposto con esito positivo alle visite mediche e ha firmato il contratto che lo legherà al Milan fino al 2012.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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