Idrogeno, la scelta di un futuro più verde inizia proprio da qui

Si chiama Hydro la prima caldaia a idrogeno per produrre elettricità e acqua calda

Matteo Cusumano

Puntualmente, da tutto il mondo, arrivano dati sconcertanti aggiornati all'anno 2017, sul tasso di mortalità dovuto all'inquinamento causato da traffico stradale, riscaldamento da biomasse legnose, combustibili fossili e idrocarburi.

Pensare che il problema non ci riguardi o che coinvolga solo Paesi molto lontani da noi come, ad esempio la Cina (1,8 milioni di morti l'anno - fonte Ansa), è un errore da non sottovalutare: l'Italia, infatti, si aggiudica la maglia nera in Europa, superando addirittura Germania e Francia.

«Se poteste fare oggi un investimento per migliorare il vostro futuro e quello dei vostri figli...». E.HY. Energy Hydrogen, affermata e promettente giovane azienda di Madonna dell'Acqua (Pisa), fondata dall'ingegner Marco Bertelli, è partita da questa idea, e per renderla ben più di una mera possibilità, bensì una realtà, ha lanciato e iniziato a raccogliere le prenotazioni per una nuova soluzione, Hydro, la prima caldaia (unica al mondo) a idrogeno in grado di produrre autonomamente, in modo economico ed ecosostenibile, sia l'elettricità che l'acqua calda sanitaria o per il riscaldamento per abitazioni, negozi, uffici e aziende di ogni dimensione. E lo fa utilizzando proprio l'idrogeno.

Persino un'azienda la cui storia di successo si fonda sulla scoperta, l'estrazione e la raffinazione di petrolio, cioè Shell, è arrivata in un recente studio ad affermare che l'idrogeno arriverà a soddisfare una quota rilevante del consumo globale di energia entro la fine del secolo, presentandosi quindi come importante soluzione per la diminuzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera, così da rientrare gradualmente nei limiti raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Tesi che è stata anche recentemente sostenuta dall'azienda in un meeting organizzato in Germania da esperti di Problem Solving in materia di innovazioni tecnologiche.

All'interno di questo visione ecosostenibile la E.HY. Energy Hydrogen vuole rendere protagonista, in prima persona, e attivamente l'utente finale. Oltre a Hydro, l'azienda di Madonna dell'Acqua ha sviluppato HydroBox, un sistema Fuel Cell che consente al cittadino di apportare il proprio diretto contributo all'ambiente, grazie all'autoproduzione di idrogeno in loco tramite acqua distillata. Creata appositamente per sostituire i contenitori di idrogeno della caldaia Hydro, e abbinabile ai diversi modelli di questa, HydroBox si interfaccia perfettamente con l'utente. Un display frontale permette, infatti, una facile configurazione e un semplice utilizzo. Tramite acqua distillata, HydroBox consente di creare e stoccare direttamente l'idrogeno prodotto all'interno di un apposito contenitore sicuro, che la caldaia utilizzerà per la produzione di energia termica e elettrica.

Questa nuova tecnologia ha risvegliato lo spirito d'iniziativa di coloro che credono fortemente nell'utilizzo di fonti alternative (numerose le candidature inviate tramite mail al sito web aziendale www.idrogenoverde.

it per collaborare al progetto), e destato l'interesse di rinomate università italiane, non solo per gli sviluppi tecnici in ambito strettamente domestico, ma anche per la vasta gamma di opportunità che questo sistema potrà offrire in futuro alle grandi imprese, fino alle compagnie di trasporto navale.

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