Imbarazzante fuorionda Sarkozy dice a Obama: "Netanyahu è bugiardo"

Il presidente francese e quello americano stavano parlando sotto voce al G20 di Cannes. Sarkò: "Non posso più vedere il premier israeliano, è un bugiardo". E Obama: "Tu sei stufo? Io devo trattare con lui ogni giorno"

Imbarazzante fuorionda Sarkozy dice a Obama: "Netanyahu è bugiardo"

Stavolta Wikileaks non c'entra niente. Un veloce scambio di battute tra Sarkozy e Obama potrebbe far scoppiare la bufera nei rapporti diplomatici tra Francia, Stati Uniti e Israele. Il presidente francese durante il faccia a faccia con Obama, a Cannes, avrebbe detto: "Netanyahu? Non posso più vederlo, è un bugiardo". E Obama ha replicato: "Tu sei stufo di lui, ma io devo trattare con lui tutti i giorni". Ovviamente non si tratta di dichiarazioni ufficiali. I due stavano scambiando due parole prima della conferenza stampa. Ma per un disguido tecnico i giornalisti presenti hanno potuto ascoltare il discorso. Lo riporta il sito francese Arret sur Image.

Ai giornalsiti, in attesa per la conferenza stampa, erano stata distribuita l'attrezzatura per la traduzione, ma senza le cuffie. Qualcuno, impaziente, ha inserito quelle el proprio telefono cellulare e, in questo modo, ha ascoltato tutto. Nessuno dei giornalisti presenti ha utilizzato il fuori onda, anche perché nessuno l’ha registrato. A parlarne per primo è stato un giornalista di Le Monde sul proprio blog. Poi il giornale ha deciso di rivelare l'intera storia, che in seguito è stata confermata da numerosi giornalisti.

Intanto il ministro degli Esteri francese, Alain Juppé, parlando all'Assemblea nazionale prova a gettare acqua sul fuoco: la Francia ha "una posizione equilibrata" in Medio Oriente riguardo a israeliani e palestinesi. Juppé non menziona le dichiarazioni critiche di Sarkò. "Abbiamo una posizione equilibrata. Nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente della repubblica ha detto in modo molto chiaro che se la sicurezza di Israele fosse in dubbio, saremmo schierati al fianco di Israele".

Ma al contempo ha affermato che non è più possibile accettare dopo tanti decenni che l’Autorità nazionale palestinese non si veda a poco a poco riconoscere lo status di stato.

E' improbabile che possa nascere una vera e propria crisi diplomatica dopo l'imbarazzante fuorionda. Di certo quando si presenterà loro l'occasione i tre non si guarderanno più con gli stessi occhi di prima...

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