
Un bando da cento milioni di euro destinato ai comuni per ristrutturare gli impianti sportivi lombardi, con una tranche di 30 milioni a fondo perduto. Per disporre dei rimanenti 70 le amministrazioni potranno accedere a un prestito erogato dall'Istituto Credito Sportivo che sarà a tasso zero per i primi 10 anni e agevolato nei successivi. È la prima volta che la Lombardia mette a disposizione una cifra così consistente e con queste condizioni. «In vista delle Olimpiadi invernali è fondamentale migliorare gli impianti ha esordito il governatore Attilio Fontana Per far andare bene le cose servono grandi atleti, allenatori capaci e ottime società. Ma questo non basta se le strutture non sono adeguate». I fondi serviranno a mettere in sicurezza le palestre, a migliorare l'efficientamento energetico, la valorizzazione e la fruibilità degli impianti. Non serviranno a costruire ex novo, a predisporre piste ciclabili o ad acquistare terreni. «Abbiamo studiato le regole nei dettagli per rendere l'investimento omogeneo sull'intero territorio ha spiegato Federica Picchi, Sottosegretario a Sport e Giovani Ci saranno premialità per i comuni che riusciranno a co-investire, organizzandosi con altre amministrazioni o con gli sponsor. I criteri sono semplici per incentivare i comuni più piccoli, quelli che puntano sullo sport di base, grazie al quale i ragazzi sono motivati fin da piccoli all'attività sportiva. Altre premialità andranno a chi rende gli impianti polifunzionali, adatti a più sport. Siamo poi convinti che destinare solo una parte a fondo perduto (a cui avranno diritto al 50% i comuni più piccoli) sia un modo per responsabilizzare il territorio».
I centri sportivi di maggior richiamo sono quelli che hanno permesso agli atleti di crescere. «Mi sono formato a Bellagio ha raccontato il campione olimpico di canottaggio della Marina militare, Gabriel Soares E ricordo la severa selezione per poter accedere alla palestra, indispensabile per l'allenamento indoor, che aveva spazi ridotti. Sono certo che una struttura più efficiente possa anche allargare la platea dei medagliati». Il campione di nuoto paralimpico Simone Barlaam, in forza alle Fiamme Oro, ha ricordato i suoi esordi nella piscina di San Siro: «Era il 2013, sembra un secolo fa se penso alle difficoltà strutturali. Oggi fortunatamente abbiamo a disposizione molti più strumenti e quando mi confronto con gli atleti di altri Paesi mi sento chiedere quale sia il nostro segreto».
I due medagliati, Soares e Barlaam, hanno ricevuto ieri un riconoscimento da Regione Lombardia. Il bando sarà approvato entro il 30 aprile, a fine giugno si potranno presentare le domande. Gli interventi dovranno essere ultimati entro il 2027.
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