Imprecisioni, errori e macchiettismo

L'opera è un susseguirsi di omissioni, travisamenti, distorsioni, errori, semplificazioni

Imprecisioni, errori e macchiettismo
00:00 00:00

Nella saga romanzata M di Antonio Scurati, e nella omonima riduzione televisiva, gli avvenimenti storici tra la nascita del fascismo (1919) e l'organizzazione dello Stato totalitario (dopo il 3 gennaio 1925) vengono piegati alla logica dell'antifascismo militante. E, a causa di questa forzatura, è un susseguirsi di omissioni, travisamenti, distorsioni, errori, semplificazioni. Addirittura talvolta si scivola nel macchiettismo. Alcune figure di primissimo piano del movimento fascista sono raffigurate con tanta ingenuità da sfiorare il ridicolo. La debolezza di M sta proprio qui: è sacrosanto contestare, ma dopo aver capito e valutato. Scurati parte da un preconcetto: Mussolini è il «capobanda» di una reazione (non rivoluzione) ciecamente violenta, cinicamente impegnata a far scivolare l'Italia liberale nelle braccia della dittatura.

Il fascismo, per essere compreso, va collocato nella sua epoca. Il processo di brutalizzazione dell'Europa prende avvio con la Grande Guerra. E prosegue nel dopoguerra. I focolai di violenza sono numerosi nel contesto europeo. In Italia prima del «biennio nero» (1921-1922) c'è il «biennio rosso» (1919-1920). Quest'ultimo per Scurati non esiste, non ha alcun peso. Inoltre, ci sono errori inspiegabili. Uno su tutti: il rapporto di Mussolini con Margherita Sarfatti, la consigliera (nonché amante) più ascoltata durante gli anni della presa e del consolidamento del potere. Nelle turbolente vicissitudini del delitto Matteotti (giugno 1924-gennaio 1925), che portarono Mussolini sulla soglia della resa, lo spettatore percepisce chiaramente che tra i due c'è ormai una divisione irreparabile. Non solo politica ma morale.

Scurati dimentica che la Sarfatti su Gerarchia, la rivista fondata da Mussolini e da lei diretta, firmò un editoriale nel quale indicava quali responsabili del crimine gli elementi oltranzisti dello squadrismo, escludeva il coinvolgimento diretto di Mussolini e lo invitava ad agire con risolutezza, per non far naufragare la rivoluzione. La rottura fra i due ci sarà. Ma in un momento successivo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica