«Le imprese prevedono 18mila assunzioni»

Diciottomila nuovi posti di lavoro e sette miliardi in più di fatturato: l’effetto Fiera Rho-Pero potrebbe essere questo per le aziende milanesi. La ricerca della Camera di Commercio sulle potenzialità del nuovo polo espositivo, dove apre i battenti oggi il Salone internazionale del ciclo, restituisce cifre che fanno sorridere l’economia milanese. Circa duecento le imprese intervistate, soprattutto appartenenti ai settori che più potrebbero raccogliere l’effetto fiera: servizi alle imprese, alberghi e ristoranti, commercio. Nessuna previsione di un boom del fatturato o di una moltiplicazione dei dipendenti visto che i più ottimisti, e sono pochissimi, non si spingono più in là di una crescita stimata superiore al 10 per cento, sia nei ricavi che nella forza lavoro. Piccole previsioni di conti in rialzo, per lo più tra sotto il 2 per cento, che messe tutte insieme fanno un incremento da 7 miliardi di euro con diciottomila dipendenti in più.

Ma il polo di Rho-Pero piace anche ai non milanesi: sulle quattrocento aziende del totale del campione della ricerca, che comprende anche imprese di Roma e Napoli, il quartiere espositivo milanese è ritenuto il più importante d’Europa davanti alle tedesche Francoforte e Düsseldorf. Cosa piace di Milano? Il mercato di riferimento, ma anche l’organizzazione e l’efficienza. Per essere un polo che ufficialmente nasce oggi, non c’è male.

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