Arezzo - Una parte della rete internet oggi è stata oscurata. Non dalla censura, né da un improvviso attacco hacker. Il "mostro" che ha mandato in tilt migliaia di siti e bloccato la posta elettronica, causando un blackout record per la rete italiana, è il surriscaldamento di un gruppo di continuità elettrica che ha generato un principio di incendio. È accaduto nella "server farm" di Aruba, primo provider di servizi internet in Italia. Tutto è cominciato la scorsa notte, intorno alle 4,30, quando i vigili del fuoco sono intervenuti nella sede aretina di Aruba. E il risveglio per molte aziende e siti d’informazione locale è stato da incubo. Impossibile aggiornare i siti o usare la posta elettronica. Tutto bloccato. Poi, lentamente, ma in modo costante e progressivo, i tecnici di Aruba hanno ripristinato la funzionalità del server.
Tecnici a lavoro I vertici di Aruba sottolineano che "è stato possibile accedere ai locali solo dopo due ore dall’estinzione dell’incendio a causa del fumo. Solo a questo punto il personale tecnico ha potuto attivare la procedura di emergenza che ha consentito il ripristino in breve tempo dell’alimentazione di due delle tre sale server del data center: precisamente, alle 10,30 la prima sala server è tornata attiva, la seconda è stata rimessa in funzione attorno a mezzogiorno. Alle 15,30 è stata ripristinata l’alimentazione completa dell’intera server farm". Oltre cento persone hanno lavorato per ridurre il disservizio. Restano da completare i lavori di sostituzione di tutte le batterie (oltre 1200) e di tutti gli Ups con sistemi di altra marca. "I tecnici della società Eaton, fornitrice dei gruppi Ups, stanno svolgendo le indagini necessarie ad individuare l’esatta causa del guasto".
L'azienda Fondata nel 1994 con il nome Technet.it, Aruba è al primo posto in Italia, nella Repubblica Ceca e nella Repubblica Slovacca per numero di siti in hosting e di domini registrati. Complessivamente ha 1.650.000 domini registrati e mantenuti, 1.250.000 siti attivi in hosting, 5.000.
000 caselle e-mail gestite, oltre 10 mila server gestiti, circa 3000 metri quadri di data center. Utenti e aziende infuriati per il disagio subito, e il Codacons sta studiando la possibilità di intentare una class action in favore dei clienti di Aruba.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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