Roma - Ordini in calo ma fatturato in crescita per l’industria italiana a gennaio. In particolare, segnala l’Istat, gli ordinativi sono scesi del 2,8% su base mensile (+4,7% a dicembre) per un incremento tendenziale dell’1,1% (+10,1% a dicembre). Le vendite hanno invece segnato un aumento congiunturale del 2,7% (+2,2% a dicembre) che si riflette in una crescita tendenziale del 5,1% (-2,5% a dicembre).
L'industria torna a crescere Nel confronto degli ultimi tre mesi (novembre-gennaio) con i tre mesi immediatamente precedenti (agosto-ottobre) le variazioni congiunturali sono state pari a +4,1% per il fatturato e a +7,6% per gli ordinativi. Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie hanno segnato a gennaio variazioni congiunturali positive per l’energia (+6%), per i beni strumentali (+4,5%), per i beni di consumo (+1,7%, con +7,2% per quelli durevoli e +0,7% per quelli non durevoli) e per i beni intermedi (+1,4%). L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario è aumentato del 17,4% per i beni strumentali, del 10,9% per l’energia e del 2,4% per i beni intermedi; è diminuito dello 0,8% per i beni di consumo (+6,2% per quelli durevoli e -1,7% per quelli non durevoli).
L'indice del fatturato A gennaio, nel confronto con lo stesso mese del 2009, l’indice del fatturato ha segnato le variazioni positive più significative nei settori della fabbricazione di mezzi di trasporto (+58,2%, con un incremento particolarmente accentuato per la cantieristica e un aumento rilevante anche per la fabbricazione di autoveicoli), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,3%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,6%); le variazioni negative più marcate si sono registrate nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-5%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,9%) e nelle fabbricazioni di prodotti chimici e industria del legno, carta e stampa (-3,3%).
Gli incrementi più rilevanti Gli incrementi più rilevanti dell’indice grezzo degli ordinativi hanno riguardato la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+29,7%), la fabbricazione di mezzi di trasporto (+19,1%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+5,8%);
i cali maggiori si sono registrati nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-8%), nelle fabbricazioni di prodotti chimici (-7,7%) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-3,4%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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