Napoli - E' giallo sul 51enne napoletano ricoverato nella serata di ieri nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cotugno in gravi condizioni. Dopo insistenti voci sul decesso del malato, la direzione sanitaria dell’ospedale Cotugno ha smentito "categoricamente" che il paziente, seppur ancora in condizioni gravi, sia deceduto. "Non sappiamo come possa essere girata una voce del genere", ha spiegato la direzione. I ministri della Salute Ue fanno, intanto, sapere che si riuniranno il 12 ottobre in un vertice straordinario per discutere della diffusione dell’influenza. Per quanto riguarda l'Italia, invece, il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio fa sapere che "la pandemia non è grave" dal momento che "il virus è un mese più lento del previsto".
Il piano pandemico del ministero La diffusione del virus in Italia, rispetto alle simulazioni "è indietro di un mese". Facendo il punto sulla situazione dell’influenza A, Fazio ha spiegato che "il picco del contagio si avrà tra il 18 dicembre e il 18 gennaio con un numero di circa 1,5 milioni a 3 milioni di persone per quindici giorni di malattia". La prossima settimana sarà pronto un decalogo per le scuole: saranno al lavoro quattro gruppi e "si potrebbe ipotizzare la chiusura mirata delle scuole, anche se per il momento non è all’ordine del giorno". Fazio ha, poi, fatto sapere che il piano vaccinale "non subirà variazioni. I vaccini saranno disponibili entro il 15 novembre forse anche prima". "Stiamo preparando un piano logistico dettagliato - ha aggiunto - per la distribuzione dei vaccini alle regioni. Il ministero sta valutando di posporre la vaccinazione per l’influenza stagionale perché non ci siano sovrapposizioni". Secondo le stime dell’Iss, l’Istituto superiore della sanità, "questo tipo di vaccinazione dovrebbe sradicare la pandemia entro la fine di aprile 2010".
Chiusura mirata delle scuole Nessuna chiusura generalizzata delle scuole: lo ha garantito Fazio al termine dell’unità di crisi specificando che ci saranno solo chiusure "mirate che potranno riguardare anche singole scuole". Fazio ha spiegato che verrà incaricata un’apposita commissione con rappresentanti del ministero dell’istruzione che si occuperà di gestire questo aspetto e deciderà anche "quale è la catena di comando, cioè chi farà l’ordinanza di chiusura. Stabilità anche quale è il tetto in termini di numero di casi oltre il quale provvedere alla chiusura, ma sarà esclusivamente una chiusura selettiva e non generalizzata".
Paga il governo "La spesa - ha detto Fazio - sarà a carico del governo". Saranno acquistate, ha precisato, 48 milioni di dosi sufficienti a coprire la vaccinazione di 24 milioni di persone (ogni immunizzazione richiede infatti un richiamo, per cui sono necessarie due dosi), pari al 40% della popolazione. Come già annunciato nella prima fase, a partire da metà novembre, saranno sottoposti al trattamento 8 milioni e 700mila persone. Si tratterà delle categorie a rischio e degli operatori dei servizi essenziali.
Il paziente ricoverato Il paziente è risultato positivo al test dell’influenza A. L’uomo soffriva già di insufficienza renale e cardiomiopatia dilatativa prima di contrarre il virus. Quando è entrato in ospedale il paziente era già in condizioni critiche, spiegava il direttore sanitario del presidio infettivologico di Napoli, Maiorino. "Presenta uno stato di compromissione generale e malattie di basi importanti - insufficienza renale e cardiomiopatia dilatativa - su cui si è innescato il virus dell’influenza. In ogni caso presenta una percentuale di ossigenazione buona ed è monitorato attentamente soprattutto per quanto concerne i valori della creatinina". Il paziente è stato trasportato al Cotugno ieri pomeriggio con un’ambulanza dall’ospedale Cto, dove è stato sottoposto a dialisi.
Si tratta del secondo ricovero in poche ore nell’ospedale napoletano, dove ieri sera è stato ricoverato anche un altro paziente proveniente da Cava dei Tirreni per le complicanze dovute all’influenza A. "Questo paziente - spiega il direttore sanitario Maiorino - non ha gravi compromissioni e le sue condizioni sono migliorate rispetto al momento del ricovero".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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