
Viene considerata come l'alternativa non chirurgica alla liposuzione. Stiamo parlando della criolipolisi, ovvero un trattamento di medicina estetica che permette la riduzione del grasso localizzato mediante l'uso del freddo. Non a caso il termine "crio" deriva dal greco "kyros" che significa ghiaccio e si riferisce al meccanismo d'azione della procedura.
La criolipolisi, adatta sia per le donne che per gli uomini, si pratica con un apparecchio chiamato CoolSculpting che è stato approvato nel 2010 dalla Food and Drug Administration (FDA). Essa è efficace per ridurre le adiposità che si accumulano sull'addome, sui glutei e sulle braccia, ma anche le maniglie dell'amore e il doppio mento. Scopriamo insieme come funziona.
Il funzionamento della criolipolisi
La criolipolisi si basa sul principio secondo cui gli adipociti, ossia le cellule di grasso, sono sensibili al freddo. In quanto tali esse vengono sottoposte ad un processo di cristallizzazione a cui segue l'apoptosi (la morte) lenta e graduale delle stesse.
L'apoptosi, a sua volta, attiva la digestione del tessuto grasso e la liberazione dei lipidi contenuti negli adipociti in un arco di tempo variabile dalle due alle otto settimane.
Successivamente le cellule adipose vengono trasportate dal sistema linfatico ed eliminate proprio come accade ai grassi assunti con il cibo. Ne consegue un rimodellamento delle zone trattate.
Come avviene una seduta di criolipolisi
Prima di inziare una seduta di criolipolisi l'esperto non solo effettua una valutazione delle aree adipose, ma chiede altresì al paziente di effettuare le analisi del sangue al fine di valutare la funzionalità epatica. Il fegato, infatti, deve essere in grado di smaltire i prodotti di scarto che si generano in seguito alla rottura degli adipociti.
Una volta ricevuto l'ok, il trattamento inizia con l'applicazione da parte del medico di un foglio imbevuto di gel antigelo che permette al manipolo dell'apparecchio di avere una maggiore aderenza. Inoltre il gel protegge gli strati superficiali della pelle. Per evitare eventuali reazioni allergiche, il giorno prima della criolipolisi è bene non spalmare creme o altri cosmetici sull'area interessata.
A questo punto, accesa la macchina, le sue placche laterali iniziano ad aspirare le cellule di grasso per circa sessanta minuti. Questa procedura non è dolorosa, ma è normale avvertire una sensazione di intorpidimento. Subito dopo il trattamento può comparire del rossore e nei giorni successivi non è rara la formazione di ematomi e/o gonfiori.
La criolipolisi funziona?
Generalmente nei primi due giorni successivi alla criolipolisi inizia il processo infiammatorio. Nel giro di una settimana si sviluppa una marcata panniculite lobulare. Devono trascorrere quindici giorni dalla seduta affinché si verifichi la riduzione delle dimensioni degli adipociti. Dopo trenta giorni i macrofagi iniziano a digerire le cellule adipose morte al fine di facilitarne l'eliminazione.
L'efficacia del trattamento varia da individuo a individuo. In alcuni casi i risultati significativi sono evidenti solo dopo due mesi. Le aspettative devono sempre essere realistiche. Il successo dipende strettamente dallo stile di vita che si conduce in seguito alla seduta. Se non si segue una dieta regolare e se non si pratica attività fisica, la formazione di nuovo tessuto adiposo è quasi una certezza.
Cosa fare e cosa non fare dopo la criolipolisi
La riuscita del trattamento dipende anche dal rispetto di alcune semplici indicazioni. Ad esempio dopo la criolipolisi è bene:
- Adottare un regime alimentare sano
- Praticare sport
- Bere molto
- Non prendere il sole
- Non consumare alcol
- Non fare la sauna, il bagno turco, l'idromassaggio
- Non effettuare sedute con il laser o con la luce pulsata.
Costi e controindicazioni della criolipolisi
I costi della criolipolisi variano a seconda della zona da trattare e del centro medico in cui si effettua.
Tuttavia una seduta costa circa 750 euro. Tale metodica, poiché ha finalità esclusivamente estetiche, non è coperta dal Sistema Sanitario Nazionale. Non tutti possono sottoporsi alla stessa. Il trattamento è infatti sconsigliato:- Ai pazienti diabetici
- Ai portatori di pacemaker
- A chi soffre di ernia inguinale e addominale
- In gravidanza
- Durante l'allattamento.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.