Sergio Mattarella scrive ai prefetti per la Festa della Repubblica e in un passaggio ha difeso l'appartenenza dell'Italia all'Unione europea e ha fatto riferimento alle prossime elezioni per il rinnovamento del parlamento di Bruxelles come consacrazione della "sovranità" dell'Unione. Parole che non sono piaciute a Claudio Borghi, che ha difeso la sovranità dell'Italia paventando provocatoriamente le di missioni del presidente della Repubblica. Matteo Salvini ha rivendicato la sovranità italiana ma Antonio Tajani si è schierato dalla parte del capo dello Stato. Il segretario della Lega, in diretta tv, ha spiegato poi meglio la posizione del partito.
Con un messaggio lasciato sui social il senatore leghista Claudio Borghi ha replicato indirettamente a un passaggio della lettera di Sergio Mattarella ai prefetti per la Festa della Repubblica, in cui il presidente della Repubblica scrive che "fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività, inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità".
I principi ai quali si riferisce Mattarella sono la lotta per la Liberazione dal fascismo e la scelta repubblicana come alternativa alla monarchia. A queste parole ha risposto il senatore della Lega, che tramite i suoi social che dichiarato che "il 2 Giugno, è la Festa della Repubblica Italiana. Oggi si consacra la Sovranità della nostra Nazione. Se il Presidente pensa davvero che la Sovranità sia dell'Unione Europea invece dell'Italia - ha continuato Borghi - per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso". Interpellato su queste parole, ospite al programma In mezz'ora su Rai3, il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha affermato di non passare la giornata a leggere tweet, lasciando intendere di non aver visto cosa avesse scritto Borghi.
Ma, ha aggiunto, "oggi so che è la festa della Repubblica, c'è la parata militare a Roma con chi si è sacrificato per la sovranità, quindi oggi è la festa degli italiani, della Repubblica. Non è la festa della sovranità europea. Cos'è la sovranità europea? Noi abbiamo un presidente della Repubblica perché esiste una sovranità nazionale italiana". Nell'idea del vicepremier, l'Europa è "un insieme di Stati sovrani, autonomi, liberi, indipendenti che insieme mettono in comune alcune energie, alcune forze. Però la sovranità nazionale è assolutamente fondamentale. Quindi al di là dei tweet, oggi si festeggia la Repubblica Italiana. Non l'Unione Europea".
Quindi, il segretario della Lega ha concluso spiegando che lui, personalmente, non si arrenderà mai "a un super-Stato europeo in cui comandano quelli che hanno i soldi. Non è questa l'Europa". Antonio Tajani ha replicato: "Siamo italiani ed europei, questa è la nostra identità. Questa è la nostra civiltà. Ogni scelta anti europea è deleteria per l'Italia. Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto".
Molte le polemiche dall'opposizione per questi interventi. Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, ha dichiarato: "Salvini, leader dello stesso partito, e vicepremier anziché coprire le parole Borghi, dovrebbe condannarle senza ambiguità". Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, le ha fatto eco: "Un attacco eversivo da parte del vicepremier del Governo Meloni al Capo dello Stato nel giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, i cui valori sono incarnati proprio dal Presidente della Repubblica". Intervistato da "Stasera Italia", su Rete4, Matteo Salvini ha precisato la posizione della Lega: "Non chiediamo le dimissioni di nessuno. Borghi è un nostro ottimo senatore. Semplicemente oggi è il 2 giugno e dunque la sovranità nazionale viene prima di ogni altra appartenenza".
Quindi, ha aggiunto: "Gli italiani sceglieranno l'Europa che vorranno, ma col rispetto di tutti a partire dal Quirinale, oggi è la festa degli italiani.
Io penso che il capo dello Stato sia stato travisato da qualche giornale perchè nel giorno della festa della Repubblica, nel giorno in cui la Costituzione ci ricorda che la sovranità appartiene al popolo, parlare di sovranità europea".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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