Se negli Usa il presidente Donald Trump ha messo in soffitta i dogmi principali della “cultura woke” e i grandi magnati della Sylicon Valley si sono subito adeguati, la sinistra italiana continua la sua battaglia al fianco delle associazioni Lgbt.
A Roma, soprattutto, fa ancora discutere il bando da 240mila euro voluto dal sindaco Roberto Gualtieri dedicato all'affettività e alle relazioni sociali nelle scuole. Un bando che servirà a finanziare 15 progetti, uno per ogni Municipio di Roma. Il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, e il consigliere capitolino della Lega, Maurizio Politi, membro della commissione Pari opportunità, hanno già chiesto la revoca di questi corsi. Santori e Politi ritengono che i progetti potrebbero essere percepiti come ideologicamente orientati e denunciano il mancato coinvolgimento delle famiglie. In sintesi, il centrosinistra capitolino anziché occuparsi dei problemi strutturali e gestionali delle scuole romane fa una battaglia identitaria e ideologica. Ma non solo. Proprio ieri, mentre a Washington si insediava Trump una docente dell’Università di Tor Vergata è intervenuta in Commissione Roma Capitale per esprimere la propria soddisfazione rispetto all’approvazione della delibera per la concessione della cittadinanza onoraria della città di Roma alla regista curdo-iraniana Maysoon Majidi.
“Riteniamo inopportuno che una docente universitaria, nel ruolo di ufficiale rappresentante di un’istituzione accademica pubblica come l’Università di Tor Vergata e intervenuta oltretutto in Commissione Roma Capitale in qualità di delegata del Rettore, utilizzi la propria posizione per avanzare giudizi politici personali, soprattutto se questi rischiano di polarizzare un dibattito che dovrebbe rimanere concentrato sulla promozione di valori condivisi e universali”, hanno dichiarato in una nota congiunta Fabrizio Santori, vicepresidente della Commissione Roma Capitale, e Federico Rocca, presidente della Commissione trasparenza. “È fondamentale che chi opera in ambito accademico mantenga una posizione di imparzialità e si astenga dall’utilizzare il proprio ruolo per veicolare messaggi politici che potrebbero essere percepiti come divisivi”, concludono i due consiglieri d’opposizione.
Nel suo discorso, infatti, la docente ha sottolineato che “nella giornata dell’insediamento di Donald Trump stiamo andando nella direzione opposta”. Un episodio di mancanza di imparzialità che ricorda quanto successo in un liceo di Carpi dove è stato adottato un libro di testo in cui si definisce Matteo Salvini ministro dalle 'peggiori politiche'.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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