Dopo il delirio brigatista, le prese in giro social: Grillo senza più freni

Il comico genovese non arretra di un millimetro riguarda alla polemica politica che ha tenuto banco in tutto l'ultimo fine settimana e pubblica sui social l'ennesima "trollata"

Dopo il delirio brigatista, le prese in giro social: Grillo senza più freni
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Qualcuno poteva seriamente pensare che Beppe Grillo potesse completamente ritrattare tutto quello che è stato detto in questi ultimi due giorni sulle "brigate di cittadinanza"? Ovviamente no. Il suo lato narcisisticamente comico (quello che pochissimo gli è rimasto) non gli consente di potere arretrare di un solo millimetro da quel delirio "mistico" che è arrivato dal palco di Largo Corrado Ricci di Roma durante la manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle contro le politiche sul lavoro del governo Meloni. "Fate le brigate di cittadinanza e reagite mettendo il passamontagna. Mettete a posto i marciapiedi, le aiuole e i tombini, reagite, fate il lavoro e scappate", aveva urlato due giorni fa. Oggi arriva una mesta e finta retromarcia con un video pubblicato sui suoi social intitolato "Fermatevi!". Perché in fondo "era una boutade". Naturalmente - e lo si capisce guardando integralmente il filmato - questo invito è totalmente fittizio. In sostanza, era una boutade di una boutade.

"Ma è possibile che prendete tutto sul serio? Anche i giornali hanno esagerato un po'". Ecco, ovviamente è stata tutta colpa dei media. Ma tutto si rivela una patetica "trollata". Grillo comincia infatti a fare esempi surreali su persone che avrebbero seguito pedissequamente. "È stato avvistato un idraulico di 74 anni che stava aggiustando sei tombini di notte con un passamontagna. Un albanese di 74 anni, con cazzuola, ha messo a posto otto marciapiedi durante la notte con il passamontagna. Non si può andare avanti così. Fermatevi!". Il nuovo mesto monologo davanti a uno smartphone, che segue la fotografia provocatoria pubblicata ieri di lui con il passamontagna con scritto "Reparto d'assalto" corredato da una "spiegazione": "Restiamo in attesa delle brigate dei tombini e dei marciapiedi".

Oggi rincara la dose e si appella direttamente all’esecutivo: "Ci vuole anche una legge, il governo deve intervenire: deve abolire l'abuso d'ufficio e mettere l'abuso di lavori socialmente utili. Finitela, siate coerenti co voi stessi, con il governo e con la politica. Uscite e applaudite la città". L'unico pregio del video pubblicato è che dura giusto un minuto, al termine del quale esorta la popolazione: "Dovete dire 'Guarda che bel tombino devastato, guarda che marciapiede meraviglioso rotto, guarda che piante ammuffite'. Questo dovete fare. Smettetela ché se no scoppia veramente un casino ottimale".

Si tratta quindi dell'ultima triste uscita di scena di un leader politico che, messo oramai ai margini da Giuseppe Conte, si sente costretto a fare sparate del genere pur di considerarsi ancora politicamente vivo.

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