Blocco fino a settembreper il pagamentodell'Imu sulla prima casa? Non basta, avvertono i costruttori. E chiedono di cancellare l'imposta anche sull'invenduto delle società di costruzioni e sui beni strumentali delle imprese come i capannoni.
All'assemblea dei giovani dell'Ance, il presidentedei costruttori Paolo Buzzetti commenta i provvedimenti all'esame dell'ultimo Consiglio dei ministri, sottolineando che «ci vuole anche una revisione catastale perchè al momento ci sono case in cui l'Imu è più costosa nelle periferie della città piuttosto che in centro».
In Italia, ricorda, sulla casa ci sono nove tasse, che se sommate portano l'imposizione su questo bene al massimo livello europeo, al pari con l'Inghilterra.
All'incontro partecipa anche il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che racconta di aver chiesto al collega dell'Economia Saccomanni se è possibile non far pagare l'imu sui beni strumentali delle imprese e quanto costerebbe». Per lui, togliere l'imu da capannoni e magazzini, ha spiegato, comporta «forse una somma importante», ma se si tratta di «uno strumento di impresa è giusto che non si paghi: è come far pagare l'Imu su un tornio. Dipenderà dai costi».
Il ministro annuncia che aprirà a breve un tavolo di confronto con i costruttori sul settore dell'edilizia.
La decisione del governo di spostare di una settimana il varo del provvedimento sull'Imu è al centro delle preoccupazioni degli imprenditori del settore edile così tartassato ma, come ammette Zanonato, «strategico per far ripartire l'economia del Paese».
«In questo momento - afferma il numero uno dell'Ance, Buzzetti- una settimana è oro. Spero davvero che in una settimana si prenda davvero una decisione perchè non c'è più tempo da perdere. L'Imu deve subire una botta decisa, va tolta l'imposizione sulla prima casa, sull'invenduto e suo beni strumentali delle imprese».
Questi interventi, insieme ad altri per facilitare i mutui alle famiglie, « farebbero ripartire il settore e, dunque, l'economia soffocata dalla crisi».
Il presidente dei giovani costruttori dell'Ance, Filippo Delle Piane, nel suo intervento definisce l'Imu sui magazzini delle imprese di costruzione (le case invendute) un «mostro fiscale», un «balzello ingiustificato» che va a colpire beni che non sfruttano nessuno dei servizi del comune erogati a chi vive la casa.
In Italia, secondo Delle Piane, la questione della tassazione degli immobili è stata gestita in maniera «nevrotica» passando dall'annullare il prelievo a reintrodurlo «aumentato in modo insostenibile».
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