Ancora aperto l'iter per un fallimento avvenuto nel 1995

La mia storia è quella di un fallimento datato 11 febbraio 1995. Ho 56 anni, all'epoca ne avevo 37. A oggi si è arrivati al riparto delle somme da versare ai creditori

Le storie di malagiustizia raccontate dalle vittime al sito web del "Giornale". Scrivici anche la tua: malagiustizia@ilgiornale-web.it. La porteremo al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri

La mia storia è quella di un fallimento datato 11 febbraio 1995. Ho 56 anni, all'epoca ne avevo 37. A oggi si è arrivati al riparto delle somme da versare ai creditori (solo banche le quali hanno avuto fino all'ultimo centesimo, compresi gli interessi dal 1995 a oggi, mentre per gli altri, come aziende piccole o grandi, non hanno avuto diritto a nulla, considerando che l'attivo è il doppio del passivo fallimentare. Questa è l'Italia, contano solo le banche).

Spero che per i primi dell'anno si chiuda questo maledetto fallimento, per il quale, data la durata, nel corso degli anni ho perso molte possibilità di lavoro e di ritornare a essere un «cittadino

normale», che, forse, ha sbagliato qualcosa nella gestione della propria azienda, ma che ha avuto una punizione al di sopra del ragionevole, e fuori dalla logica di «nazione civile» quale dovrebbe essere la mia Italia.

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