Attenti a quei tre

L’analisi di Patrick Facciolo, tutto quello che non ci dicono

Attenti a quei tre
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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Pronti, partenza via! La decima legislatura è appena cominciata e, nell’emiciclo europeo, ci sono facce nuove. Tre in particolare hanno attirato l'attenzione di tutti: Ilaria Salis, Mimmo Lucano e Carola Rackete. Tre compagni, inseparabili. Pronti alla battaglia dura e pura - dicono - anche se al momento i tre sembrano affetti da mutismo. Un po’ come le scimmiette: “non vedo, non sento, non parlo”. Appaiono confusi, smarriti. Spaesati.

Il trittico si compensa bene e sembra essere allineato, non solo sulle idee radicali, ma anche sull’abbigliamento. Molto - forse troppo - casual. Ma in questa puntata vogliamo analizzare, con l’aiuto di Patrick Facciolo, (esperto in comunicazione) quello che non ci dicono. E il non detto potrebbe essere più pericoloso del detto. Solo al pensiero c’è chi trema. Ma i tre ad oggi sembrano inadatti per il ruolo che sono stati chiamati a ricoprire. Sarà davvero così?

*ASCOLTA IL PODCAST*

“È troppo presto per dirlo. Vi faccio l’esempio di Ilaria Salis, in questo momento sta centellinando molto le dichiarazioni perché è in una fase di studio. Controlla molto il modo in cui si esprime e quanto dice. Sta facendo fare a chi è abituato a fare questo, demanda agli altri e pare si sia affidata ad un team di comunicazione”.

Cosa ci può dire dopo il primo giorno di “scuola” a Strasburgo? Ha visto le foto del trio, hanno fatto il giro del web…

“L’attenzione dei giornalisti si è concentrata molto sugli outfit che, in politica, spesso deve conciliarsi con la ricerca del consenso. Il punto è sempre questo: quando la mia azione comunicativa è compatibile con la massimizzazione del consenso?”

Ma cosa vogliono dirci secondo lei?

“Nel caso di Mimmo Lucano, per esempio, a me arriva questo messaggio: “io sono tra la gente e mi vesto come mi vestirei tra la mia gente”. Ricordiamo che Mimmo Lucano ha scelto una polo azzurra per presentarsi al Parlamento Europeo e questo è assolutamente in linea. Anche la Rackete che ha scelto di utilizzare uno zaino da viaggio è assolutamente compatibile con l’immagine che ha sempre dato di sé”.

Cosa dobbiamo aspettarci?

“Avete presente quello che ci hanno comunicato fino ad adesso? Beh, aspettiamoci all’ennesima potenza…” *ASCOLTA IL PODCAST*

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